In Italia, esiste un’opportunità poco conosciuta per coloro che affrontano patologie invalidanti: un sostegno finanziario mensile riconosciuto dall’INPS. Sebbene non sia ampiamente diffuso, alcune condizioni mediche possono qualificare un individuo per ricevere un sussidio economico, offrendo un aiuto fondamentale per le cure e l’assistenza necessarie. Una di queste patologie è legata alla tiroide, e può permettere di ottenere un assegno mensile di invalidità civile, gestito dall’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS). Tuttavia, per accedere a questo beneficio, è necessario superare una visita medica da una Commissione Medica riconosciuta dall’INPS, che rilascerà un certificato attestante la patologia e il grado di invalidità.

Il bonus tiroide, come è comunemente chiamato, varia nel suo importo in base al grado di salute del paziente. Questo può oscillare tra un minimo di 286 euro fino a un massimo di 520,29 euro al mese. Il massimale è destinato a coloro che non sono in grado di svolgere autonomamente le attività quotidiane e richiedono assistenza costante.

Il beneficio è rivolto a individui affetti da una delle quattro principali condizioni legate alla tiroide: gozzo, carcinomi tiroidei, ipotiroidismo o ipertiroidismo. La commissione medica valuterà l’invalidità in percentuale, compresa tra il 74% e il 100%. In base a questa valutazione, si determinerà l’importo dell’assegno.

Per esempio, per un’invalidità tra il 74% e il 99%, l’assegno mensile sarà di 286,01 euro. Per coloro che necessitano di assistenza continua e non sono autonomi, l’importo sale a 520,29 euro. Nel caso di un’invalidità totale al 100%, l’assegno raggiunge i 550 euro mensili.

Tuttavia, è importante sottolineare che la semplice asportazione della tiroide non garantisce l’accesso a questo sussidio. È necessario che venga riconosciuta un’invalidità non inferiore al 74%.

Per richiedere questo beneficio, è necessario presentare il certificato medico al medico di base, che completerà il modulo introduttivo sul sito dell’INPS. Successivamente, il paziente potrà avviare la procedura di richiesta d’invalidità online sul sito dell’INPS o presso un patronato, fornendo una copia del certificato medico originale.