Il risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno rappresenta una sfida fondamentale verso la sostenibilità ambientale. Un passo significativo in questa direzione è rappresentato dai lavori per il completamento della rete fognaria nel comune di Gragnano, che mirano a eliminare gli scarichi inquinanti e a migliorare la qualità delle acque della regione. Intant è compiuta un’importante azione per l’eliminazione dello scarico della fognatura nella zona di Ponte Carmiano, che precedentemente riversava i suoi rifiuti nel torrente Vernotico. Le opere in fase di ultimazione riguardanti la posa delle nuove reti fognarie in vie cruciali come via Ariosto e via Ponte Carmiano, insieme alle relative traverse, consentiranno di portare a depurazione presso l’impianto di Foce Sarno i reflui di ulteriori 175 abitanti. Queste opere saranno completate con il ripristino completo del manto stradale, garantendo un impatto minimo sull’ambiente circostante.
L’intervento fa parte di un progetto più ampio, finanziato dalla Regione Campania per un importo di 10,92 milioni di euro. Gori, l’azienda che gestisce il servizio idrico integrato per circa un milione e mezzo di cittadini residenti in 75 comuni tra le province di Napoli e Salerno, è il soggetto attuatore di questo progetto. L’obiettivo è quello di eliminare altri 19 scarichi fognari presenti sul territorio di Gragnano e di portare a depurazione i reflui di ben 17.698 abitanti, contribuendo così in modo significativo alla tutela dell’ambiente e al miglioramento della qualità delle acque della regione.
Il cammino intrapreso con il progetto ‘Energie per il Sarno’ rappresenta un esempio tangibile dell’impegno collettivo per un futuro in cui la tutela dell’ambiente è prioritaria e va di pari passo con lo sviluppo sostenibile e il benessere sociale. Le iniziative in corso, frutto della collaborazione tra Gori, Ente Idrico Campano e Regione Campania, dimostrano un impegno concreto nella riduzione dell’inquinamento idrico, in linea con l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 6.3 delle Nazioni Unite.
Il programma prevede, entro il 2025, la chiusura di 113 scarichi in ambiente e il collettamento a depurazione di 421.000 abitanti, segnando un progresso sostanziale verso la gestione sostenibile delle acque reflue e un futuro più pulito e sicuro per le generazioni a venire.