Un’aggressione si è verificata ieri sera intorno alle 20 presso l’Ospedale Maresca di Torre del Greco, coinvolgendo un giovane paziente trasportato da un’ambulanza del servizio 118. Il paziente, già noto agli onori della cronaca per essere ricercato dalla trasmissione televisiva “Chi l’ha visto” e recentemente ritrovato, è portato in ospedale a causa di un episodio di agitazione psicomotoria. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni dell’accaduto, il paziente, ancora disteso sulla barella, avrebbe improvvisamente sferrato un calcio a un Operatore Socio Sanitario (OSS) che gli stava fornendo assistenza. Come risultato di questo gesto, l’operatore sanitario ha riportato una frattura al quarto dito della mano.
La situazione ha evidenziato la complessità e le sfide affrontate dagli operatori sanitari nell’assistenza a pazienti in stato di agitazione psicomotoria. Tale comportamento, sebbene possa essere causato da diverse condizioni mediche o psicologiche, può rappresentare un rischio per la sicurezza del personale sanitario e degli altri pazienti presenti in ospedale.
È fondamentale che le strutture sanitarie siano dotate delle risorse e dei protocolli necessari per affrontare situazioni simili in modo sicuro ed efficace, proteggendo sia il personale che i pazienti stessi. Allo stesso tempo, è importante garantire che i pazienti che manifestano agitazione psicomotoria ricevano l’assistenza e il trattamento appropriati per le loro condizioni, al fine di preservare la loro salute e il loro benessere.