Il governo italiano sta esaminando la possibilità di estendere la caccia all’evasione fiscale ai social network, utilizzando il cosiddetto ‘data scraping’. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha annunciato che un ragionamento in tal senso è in corso con il Garante della Privacy. L’obiettivo è individuare discrepanze tra lo stile di vita visibile online e il reddito dichiarato, integrando queste informazioni nei processi di indagine fiscale.

La Posizione del Governo e Della Lega:
Il governo sta collaborando con l’Agenzia delle Entrate e Sogei per valutare l’attuabilità di questa misura. Tuttavia, ci sono alcune divergenze all’interno della maggioranza, con la Lega che si oppone a un’indiscriminata “caccia alle streghe”. L’ex senatore Armando Siri sottolinea l’importanza della flat tax nella lotta all’evasione, mentre il presidente della commissione attività produttive della Camera, Alberto Gusmeroli, enfatizza la semplificazione come mezzo principale nella lotta all’evasione.

Il Concetto di ‘Data Scraping’ e la Collaborazione con il Garante della Privacy:
Il ‘data scraping’ coinvolge la raccolta di dati da fonti online attraverso l’automazione. Il viceministro Leo sottolinea che l’utilizzo di informazioni dai social network dovrebbe essere un supporto all’attività di indagine fiscale, rispettando sempre la tutela dei dati personali. Attualmente, si sta lavorando per raggiungere un accordo con l’Autorità della Privacy, riconoscendo la delicatezza del dossier.

La Guerra ai Furbetti:
La strategia del governo contro gli evasori fiscalmente non si limiterà al concordato preventivo biennale. Leo avverte che coloro che non aderiranno al concordato saranno soggetti a controlli selettivi, con l’intenzione di intervenire in caso di anomalie. L’eliminazione della soglia di accesso al concordato mira a coinvolgere un numero più ampio di contribuenti.

Piano per Ridurre le Tasse:
Il governo punti a ridurre il carico fiscale, considerando che una pressione fiscale elevata potrebbe favorire l’evasione. La strategia prevede il proseguimento della riduzione dell’Irpef, passando da quattro a due aliquote e, a lungo termine, raggiungendo l’aliquota unica. Tuttavia, Leo sottolinea che ciò avverrà compatibilmente con le risorse disponibili.

Avanzamento della Delega Fiscale:
Il processo di attuazione della delega fiscale prosegue con l’approvazione di nuovi decreti legislativi. Si prevedono interventi sulle sanzioni entro febbraio, affrontando i problemi attuali legati alla riscossione, con un magazzino di crediti che supera gli 1.185 miliardi di euro.