Il Governo Italiano ha confermato anche per il 2024 il suo impegno nel fornire diversi sussidi ai cittadini, con particolare attenzione agli studenti. In queste ultime ore, è emerso un nuovo bonus figli del valore di 150 euro, progettato per sostenere il benessere e lo sviluppo educativo degli studenti italiani. Questo incentivo mira a ridurre le diseguaglianze socio-economiche tra gli studenti e a favorire l’inclusione sociale, garantendo opportunità educative anche al di fuori dell’ambiente scolastico standard.
Il bonus in questione è destinato ai figli degli studenti e ha un valore di 150 euro. Tuttavia, è importante notare che la procedura per richiederlo può essere effettuata una sola volta. La sua erogazione è parte di uno stanziamento di 50 milioni di euro destinato al “bonus gite scolastiche” da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’obiettivo di questo programma è consentire agli studenti meno abbienti di partecipare a viaggi di istruzione durante la seconda parte dell’anno scolastico 2023/24.
Il bonus funziona come uno sconto sulla quota prevista per viaggi di medio-lungo periodo o uscite didattiche giornaliere, direttamente applicato dalla scuola. Le famiglie che ne beneficiano pagheranno solo una parte del costo totale del viaggio, con il resto finanziato dallo Stato.
Per accedere a questo bonus, gli studenti devono essere iscritti alle scuole secondarie statali (medie e superiori), e i nuclei familiari devono avere un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiore a 5.000 euro. La procedura per presentare domanda è semplice e veloce, con scadenza fissata al 15 febbraio 2024.
Gli interessati possono collegarsi alla piattaforma Unica del Ministero dell’Istruzione e del Merito e compilare online la domanda. Il sistema incrocerà automaticamente i dati dell’ISEE attraverso il portale dell’INPS, autorizzando il pagamento in caso di esito positivo. La somma erogata varierà in base al numero di richieste e alla situazione economica della famiglia, con un massimo di 150 euro. I nuclei familiari più svantaggiati saranno privilegiati, contribuendo efficacemente a ridurre le disparità sociali e a garantire opportunità di crescita educativa a tutti gli studenti.