Questa mattina e nel pomeriggio, a San Giuseppe Vesuviano, si è svolta la manifestazione intitolata “Beata la società che non ha bisogno di eroi”, promossa con forza dal Distretto locale dei Lions Club. Un evento che ha coinvolto attivamente la comunità nella riflessione sulla lotta contro la criminalità organizzata e sulla memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita in tale battaglia. La città ha accolto anche la teca contenente i resti dell’auto su cui viaggiava Giovanni Falcone, il coraggioso giudice antimafia che perse la vita insieme alla moglie e agli agenti della sua scorta in un attentato. La presenza di questa testimonianza materiale ha reso tangibile il dramma delle vittime della mafia, ricordando quanto siano spietate le azioni di questa forma di criminalità.
La manifestazione ha visto la partecipazione attiva di Tina Montinaro, vedova dell’agente Antonio Montinaro, e di Beatrice Federico, moglie dell’imprenditore Raffaele Pastori. Entrambi sono caduti vittime della criminalità organizzata, con Montinaro ucciso a Torre Annunziata e Pastori vittima della camorra.
La presenza delle scuole è stata un elemento fondamentale per coinvolgere le nuove generazioni nella consapevolezza della lotta antimafia. Oltre alle delegazioni delle scuole di San Giuseppe Vesuviano, hanno partecipato anche rappresentanti da San Gennaro Vesuviano, Ottaviano e Poggiomarino. Questa partecipazione ha evidenziato l’importanza di educare fin da giovani alla consapevolezza sociale e al rifiuto della criminalità organizzata.
La teca contenente i resti dell’auto di Falcone è stata esposta per alcune ore, fungendo da simbolo visivo del dramma causato dalle mafie. Un richiamo tangibile alla necessità di continuare la lotta per la giustizia e la legalità.





