L’incubo di un Capodanno trasformatosi in terrore ha segnato indelebilmente la vita di una 50enne napoletana, colpita da un proiettile nella notte del 31 dicembre, durante i festeggiamenti a Forcella. Sebbene ora sia fuori pericolo di vita, il dolore fisico è solo una parte di ciò che dovrà affrontare, poiché i segni di quell’evento resteranno con lei per sempre. La pallottola si è conficcata in una vertebra, un danno irreversibile, mentre i ricordi di quella notte tragica restano vividi nella sua mente. Non ha mai perso conoscenza durante l’incidente, e ora è ricoverata nel reparto di Chirurgia generale dell’ospedale Vecchio Pellegrini. La sua serata era iniziata come quella di tanti altri, con una cena in famiglia seguita dall’attesa degli spettacoli pirotecnici. Ma quel momento di gioia è stato interrotto bruscamente dalla violenza di un proiettile.
L’indagine condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Napoli è incentrata sulla ricostruzione dei fatti per identificare l’aggressore. La donna, testimone involontaria di un attacco insensato, si trova ora a collaborare con gli investigatori, ripercorrendo ogni dettaglio di quell’attimo di terrore.
L’episodio si è verificato in vico Rocci, una delle stradine che costituiscono il labirinto di vicoli tra via Duomo e via Forcella, nel cuore del centro antico di Napoli. Nonostante il silenzio dei residenti, molti testimoniano di aver udito, oltre ai tradizionali botti di Capodanno, anche il rumore di spari.