A Mondragone una giornata qualunque è improvvisamente interrotta da un atto di irresponsabilità che ha messo a rischio la vita degli abitanti e degli utenti delle strutture locali. Un cacciatore, nonostante fosse in regola con le autorizzazioni venatorie, ha sparato con il suo fucile in modo pericoloso nelle immediate vicinanze del palazzo dell’Asl, mettendo in serio pericolo la sicurezza pubblica.

L’Incidente e l’Intervento dei Carabinieri
La situazione di pericolo è segnalata attraverso una chiamata al numero di emergenza 112. In risposta a questa chiamata, i carabinieri del Nucleo Forestale di Castel Volturno sono intervenuti tempestivamente per affrontare la situazione.

All’arrivo sul luogo, i carabinieri hanno scoperto il cacciatore mentre era ancora intento a sparare con il suo fucile in direzione dei palazzi circostanti. La gravità dell’atto non poteva essere sottovalutata, poiché il rischio per la vita degli abitanti e degli utenti delle strutture locali era immediato.

Le Azioni dei Carabinieri
I carabinieri hanno agito rapidamente per neutralizzare la minaccia e garantire la sicurezza dei presenti. L’uomo, un 40enne residente nella zona, è stato prontamente allontanato dalla zona e sanzionato in base alle vigenti normative in materia di caccia.

L’accusa a carico del cacciatore riguarda l’esercizio della caccia con il fucile ad una distanza inferiore ai 150 metri in direzione di immobili, fabbricati e stabili, il che rappresenta una chiara violazione delle normative sulla sicurezza.