Il mese di luglio 2023 ha segnato un triste record: è stato il più caldo mai registrato. Questo allarme ha portato il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, a lanciare un severo avvertimento: “L’era del riscaldamento globale è finita. Ora è l’era dell’ebollizione globale”. Questa drammatica situazione ha costretto il mondo a confrontarsi con la realtà di una crisi climatica senza precedenti, che richiede un’azione immediata e radicale.

Antonio Guterres ha ribadito con forza la necessità di affrontare il cambiamento climatico con urgenza. Ha evidenziato che il problema è già qui e che il nostro futuro è in gioco. In questo contesto, il segretario generale ha lanciato un duro attacco al settore dei combustibili fossili, colpevole di contribuire significativamente all’aggravarsi della crisi.

“L’aria è irrespirabile, il caldo insopportabile. I livelli di profitto dei combustibili fossili e l’inazione climatica sono inaccettabili”, ha affermato Guterres, sottolineando che non è più possibile attendere, esitare o fare scuse. I leader del mondo devono assumere la responsabilità e guidare il cambiamento, senza lasciare che siano gli altri a muoversi per primi.

Il rapporto provvisorio sullo stato del clima globale 2023 dell’Organizzazione meteorologica mondiale ha registrato il record di temperatura in Cina, con 52,2 gradi centigradi il 16 luglio nella città di Turpan, nella provincia dello Xinjiang. Questo è solo uno dei tanti segni che il cambiamento climatico è una realtà incontestabile.

In Europa, durante le ondate di caldo estivo, non è stata superata la temperatura record di 48,8 gradi registrata in Sicilia nell’agosto 2021, ma questo non deve essere sottovalutato. Le ondate di calore sempre più intense stanno colpendo il mondo intero, mettendo a dura prova e persino superando i limiti di sopportazione umana.

Nonostante la gravità della situazione, Antonio Guterres ha sottolineato che il mondo non deve cadere nella disperazione, ma invece deve passare all’azione. “Possiamo ancora evitare il peggio, ma per farlo, dobbiamo trasformare un anno di caldo torrido in un anno di ambizione torrida”, ha dichiarato il segretario generale.

L’invito è a una presa di coscienza globale, un’azione concertata a livello mondiale per ridurre le emissioni di gas serra, promuovere fonti di energia rinnovabile e adottare pratiche sostenibili per proteggere il nostro pianeta e il futuro delle generazioni a venire.