Una scossa di terremoto di magnitudo 1.5 ha scosso la regione dei Campi Flegrei alle 20:03 di stasera, creando apprensione tra gli abitanti di Pozzuoli e Napoli. Il sisma, pur avendo una magnitudo relativamente bassa, è percepito distintamente e ha suscitato preoccupazione in una zona nota per la sua attività sismica. L’Osservatorio Vesuviano ha prontamente localizzato l’epicentro dell’evento sismico, identificandolo nella Solfatara, un’area geotermica conosciuta per la sua instabilità.
La scossa di terremoto, con magnitudo 1.5, ha avuto una durata di diversi secondi, risultando sufficientemente forte da essere avvertita in diverse zone dei Campi Flegrei. La magnitudo 1.5 indica che si tratta di un evento di lieve entità, ma comunque rilevante per la popolazione locale, poiché ha causato brevi ma evidenti tremori.
A Pozzuoli e Napoli, i residenti hanno riportato di aver avvertito il movimento del terreno, con oggetti leggeri che oscillavano all’interno delle abitazioni. La combinazione di una maggiore sensibilità sismica e la vicinanza all’epicentro ha contribuito a rendere la scossa più avvertibile in queste città. Fortunatamente, non sono stati segnalati danni a persone o strutture a seguito dell’evento.
L’Osservatorio Vesuviano, istituzione scientifica che monitora l’attività sismica e vulcanica nella regione, ha immediatamente preso in carico l’analisi del terremoto. Grazie alla tempestiva risposta, i ricercatori sono stati in grado di localizzare l’epicentro sulla Solfatara, un’area famosa per le sue attività geotermiche e sismiche.
La Solfatara è uno dei vulcani minori presenti nei Campi Flegrei ed è caratterizzata da emissioni di gas vulcanici, come vapore acqueo, anidride carbonica e solfuro di idrogeno. Questa area geotermica è nota per la sua instabilità, con frequenti variazioni nella manifestazione di fenomeni geotermici. Le attività sismiche sono spesso correlate con il movimento di fluidi sotterranei e il cambiamento di pressione all’interno del sistema vulcanico.





