L’Italia si prepara ad affrontare una settimana di caldo eccezionale, poiché un’onda di caldo africano continua a infiammare il paese con temperature massime che superano ampiamente i 40 gradi, con la possibilità di stabilire nuovi record. Nei prossimi giorni sono previsti picchi di temperatura fino a 35-37 gradi sulle pianure del Nord, fino a 38 gradi nel Centro, e addirittura oltre i 42 gradi sulle due Isole Maggiori. La giornata più rovente potrebbe essere mercoledì, quando alcune località della Sardegna potrebbero toccare anche i 45 gradi.

Secondo le previsioni di 3B Meteo, la Sardegna sarà al primo posto nella classifica delle regioni più calde, con punte di temperatura fino a 42 gradi. L’alta Puglia raggiungerà circa i 40 gradi, mentre Romagna e Marche raggiungeranno i 38 gradi nelle zone interne. Altrove le temperature oscilleranno tra i 34 e i 36 gradi, con minime che difficilmente scenderanno sotto i 24 gradi.

Ma non sarà solo il caldo a colpire l’Italia. Insieme all’aria rovente, sarà trasportata anche la sabbia del deserto del Sahara, che renderà il sole opaco e causerà cieli lattiginosi. Questo fenomeno si noterà già da lunedì, ma si intensificherà nei giorni successivi, culminando mercoledì in Sardegna e nelle regioni centrali, sebbene sarà avvertibile anche nel resto del Paese.

Quest’onda di caldo eccezionale solleva preoccupazioni, poiché si rischia di superare il record assoluto di temperatura massima mai registrato in Italia, che è di 48,8 gradi, risalente all’agosto 2021 in provincia di Siracusa. Questo valore, considerato quasi inarrivabile solo pochi anni fa, potrebbe essere superato. Le notti saranno altrettanto opprimenti, con temperature che non scenderanno al di sotto dei 22-23 gradi sulla maggior parte del territorio italiano. Questo fenomeno, chiamato “notti tropicali” in meteorologia, comporta alti livelli di umidità (afa) durante le ore notturne.

L’origine di questo periodo di caldo estremo è da attribuire all’anticiclone africano, un’area di alta pressione che ruota in senso orario nell’emisfero Nord. L’anticiclone africano, insieme all’anticiclone delle Azzorre, influisce sul clima del Mediterraneo. Negli ultimi anni, si è diffusa la pratica di dare nomi agli anticicloni, e quello attuale è stato chiamato “Cerbero”.

È fondamentale che la popolazione prenda le dovute precauzioni per proteggersi dal caldo intenso, come idratarsi regolarmente, evitare l’esposizione al sole nelle ore più calde, indossare abiti leggeri e protettivi e cercare luoghi freschi o climatizzati.