Il sindaco di Pomigliano d’Arco, Lello Russo, ha annunciato ufficialmente alle forze dell’ordine l’impegno del Comune nel provvedere, a proprie spese, ai funerali di Frederick Akwasi Adofo, un senzatetto di 43 anni brutalmente ucciso a seguito di un’aggressione da parte di due ragazzi di 16 anni. Il sindaco, sin dalle prime ore dopo la tragica morte dell’immigrato, aveva promesso di garantire una degna sepoltura all’uomo, che ha perso la vita a causa delle ferite subite durante l’aggressione, causando un’emorragia cerebrale. La salma di Frederick Akwasi Adofo, attualmente sotto la custodia dell’autorità giudiziaria, sarà sepolta nel cimitero della città, in assenza di notizie su parenti o familiari in Italia o nel suo Paese d’origine che abbiano richiesto il rimpatrio del corpo.
In una comunicazione formale indirizzata ai carabinieri, il sindaco Russo ha confermato il suo impegno a fornire una degna sepoltura al senzatetto vittima di violenza. Questo atto sottolinea l’importanza della solidarietà e della dignità umana, mostrando la volontà del Comune di Pomigliano d’Arco di prendersi cura dei cittadini più vulnerabili, anche dopo la loro morte.
Al momento, non sono emerse informazioni riguardanti parenti o altri familiari di Frederick Akwasi Adofo, né in Italia né nel suo Paese di origine, che abbiano richiesto la restituzione della salma. Pertanto, il Comune di Pomigliano d’Arco ha assunto la responsabilità di garantire i funerali, in modo che l’uomo possa ricevere l’ultimo tributo nella sua comunità adottiva.