Durante un’operazione di perlustrazione e controllo del territorio, i Carabinieri della Forestale di Roccarainola, su disposizione del Gruppo Carabinieri Forestale di Napoli, hanno rilevato una densa colonna di fumo nero proveniente da un’area rurale situata nella periferia del comune di Palma Campania. L’attenta osservazione ha permesso ai militari di individuare la fonte del fumo e di accertare che si trattava di una combustione di rifiuti in corso. In seguito alle indagini, è emerso che due persone stavano smaltendo illegalmente rifiuti speciali, tra cui prodotti in plastica, appiccando loro il fuoco e dando inizio a una pericolosa combustione di rifiuti.

La combustione dei rifiuti avveniva su un terreno agricolo, con il potenziale rischio di compromettere la qualità del suolo e l’ambiente circostante. Lo smaltimento illecito di rifiuti, specialmente quando coinvolge materiali dannosi come la plastica, può avere gravi conseguenze per la salute umana e l’ecosistema. La combustione incontrollata dei rifiuti produce emissioni tossiche e inquina l’aria, oltre a lasciare residui dannosi nel terreno, compromettendo la biodiversità e la fertilità del suolo.

I Carabinieri della Forestale di Roccarainola hanno agito prontamente, denunciando le due persone coinvolte all’autorità giudiziaria per i reati di combustione illecita di rifiuti e smaltimento illecito. Queste azioni dimostrano l’impegno delle forze dell’ordine nella tutela dell’ambiente e nel contrasto delle attività illegali che danneggiano l’ecosistema e la salute pubblica.

In seguito alla denuncia e per prevenire ulteriori danni ambientali, l’area oggetto della combustione è stata posta sotto sequestro. Questa misura consentirà alle autorità competenti di valutare l’entità dell’inquinamento e adottare le necessarie azioni di bonifica. Il sequestro dell’area è un passo fondamentale per garantire la riparazione dei danni ambientali causati dalla combustione illecita dei rifiuti e per impedire future attività illegali.