La Circumvesuviana, il principale mezzo di trasporto pubblico nella zona dell’area vesuviana, ha deciso di ridurre il numero di corse per evitare di dover fare affidamento sul lavoro straordinario dei propri dipendenti. Infatti, da qualche giorno i macchinisti si rifiutano di fare le ore in più e questo ha portato alla cancellazione di molte corse, causando disagi ai pendolari che ogni giorno utilizzano la Circumvesuviana per spostarsi. Il piano di emergenza, che entrerà in vigore da martedì, prevede la modulazione dell’orario di esercizio esclusivamente sull’organico e sulla disponibilità dei lavoratori ad accettare lo straordinario.

In questo modo, si eviteranno le soppressioni improvvisi dei treni e si garantirà una maggiore certezza ai pendolari che potranno organizzare meglio i propri spostamenti. Tuttavia, ci saranno meno treni disponibili: circa trenta in meno su 276 corse giornaliere. La riduzione del numero di corse è decisa dopo aver raccolto le adesioni dei macchinisti e dei capitreno che saranno impegnati nel nuovo piano di emergenza. I numeri sono ancora orientativi, in quanto dipendono dagli accordi con i lavoratori.

Questa decisione è presa adesso per evitare ulteriori disagi ai pendolari e per garantire un servizio più stabile e regolare. Le soppressioni improvvisi dei treni sono infatti un problema che si ripete spesso sulla Circumvesuviana e che causa non pochi disagi ai viaggiatori. Con il nuovo piano di emergenza, l’azienda spera di superare questa fase di stallo e di garantire un servizio migliore e più affidabile ai propri utenti.