L’episodio di violenza accaduto a maggio a Castellammare di Stabia, che ha coinvolto una giovane innocente ferita da un colpo di pistola sparato per gelosia, è un ennesimo esempio della pericolosità delle armi e dei danni che possono causare in mano a persone che non sono in grado di gestire adeguatamente i loro sentimenti e le loro emozioni. La vicenda riportata dagli investigatori è sconvolgente: un giovane armato di pistola, convinto di aver subito un tradimento da parte del suo partner, decide di “punire” il suo rivale, mettendo in pericolo la vita di altre persone. Durante la sparatoria, infatti, un proiettile colpisce una ragazza che non c’entrava nulla con la vicenda, ferendola gravemente.

La polizia ha fatto un ottimo lavoro nell’indagare e identificare il presunto responsabile dell’episodio di violenza. Il giovane, un ventiduenne incensurato, è arrestato e accusato di detenzione e porto illegale di una pistola e lesioni personali aggravate. È messo ai domiciliari in attesa del processo, come misura cautelare per garantire la sicurezza della comunità.

L’episodio rappresenta un monito per tutti noi sulla pericolosità delle armi in mano a persone che non hanno la giusta maturità e capacità di gestire le loro emozioni. La gelosia, l’ira e la rabbia possono portare a gesti impensati e a danni irreparabili.