L’episodio di violenza cui è stata sottoposta la ragazzina di 14 anni a San Giorgio a Cremano è un fatto molto grave che deve essere condannato senza riserve. L’aggressione da parte di un gruppo di giovanissime nei confronti di una coetanea rappresenta un comportamento inaccettabile che mette in evidenza l’esistenza di un clima di violenza e di intolleranza tra i giovani. È successo sabato sera a San Giorgio a Cremano, in provincia di Napoli davanti a un bar a via Formisano. Vittima dell’aggressione una ragazzina di 14 anni, finita all’ospedale Santobono di Napoli con tumefazioni e forti contusioni anche alla colonna vertebrale. Per lei, secondo quanto si apprende, 10 giorni di prognosi. Le ragazze che l’hanno aggredita avrebbero poco più di 11 anni: le giovanissime le hanno staccato anche una ciocca di capelli, scena che è poi postata sui social da un passante.

In particolare, è preoccupante il coinvolgimento di ragazze così giovani in questo tipo di episodi violenti. Le autorità devono indagare a fondo sulla vicenda per individuare i responsabili e adottare le misure necessarie per prevenire simili comportamenti in futuro.

È importante sottolineare come la violenza tra i giovani non debba essere considerata come un fatto normale, ma come un problema sociale che richiede un approccio multidisciplinare per affrontarlo efficacemente. È necessario investire nella prevenzione, attraverso la promozione di iniziative educative e culturali volte a promuovere i valori della solidarietà, dell’inclusione e del rispetto dell’altro. Inoltre, occorre sostenere le vittime di atti di violenza, come nel caso della ragazzina di 14 anni, garantendo loro un adeguato sostegno psicologico e un’adeguata assistenza sanitaria.