La truffa degli incidenti falsi riguarda un gruppo criminale organizzato che si dedicava all’organizzazione di falsi incidenti stradali, con il concorso di complici di varia estrazione sociale e professionale. Il pubblico ministero ha chiesto il processo per 16 indagati, accusati di concorso in falso ideologico e falso materiale, fraudolento danneggiamento di beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona. L’udienza preliminare si terrà il 7 marzo dinanzi al gup Paolo Cassano. Durante l’indagine, i militari dell’Arma hanno scoperto che i criminali reclutavano persone in precarie condizioni economiche che erano disposte a subire gravi lesioni per ottenere un considerevole risarcimento assicurativo.

Sono 17 i medici indagati per il rilascio di attestazioni false sulle lesioni subite dalle vittime, mentre 3 avvocati e 2 titolari di studi di infortunistica stradale sono sospesi dall’esercizio della loro attività professionale. Due avvocati sono stati anche destinatari di arresti domiciliari.