La Guardia di Finanza di Napoli e la Compagnia di Portici hanno sequestrato beni per un valore di circa 3 milioni di euro nell’ambito di un’inchiesta sulla truffa ai danni dello Stato tramite la “monetizzazione” dei “bonus cultura”. Il sequestro comprende conti correnti, 15 immobili, tra cui 2 B&B, una libreria, e cinque veicoli. Gli accertamenti hanno dimostrato che 64.000 voucher da 500 euro ciascuno, intestati a neo-diciottenni residenti in tutto il paese, sono indebitamente incassati dagli indagati simulando l’acquisto di libri. Le indagini hanno anche mostrato che la truffa è continuata nel corso degli anni 2020, 2021 e 2022, oltre che dal 2017 al 2019, attraverso una società di “vendita al dettaglio di libri”.

Le perquisizioni personali, locali e informatiche eseguite dalle Fiamme Gialle su delega della III sezione della Procura di Napoli hanno anche portato al rinvenimento di oltre 25.000 euro in contanti. Gli inquirenti stanno anche cercando di fare luce su eventuali altri profili di responsabilità.