La vicenda di Sergio Aiello, il 51enne di Castellammare di Stabia che ha perso la vita a causa della mancata individuazione del suo appartamento da parte dei soccorritori del 118, rappresenta una triste testimonianza delle conseguenze che possono derivare dalla carenza di adeguati strumenti di sicurezza. Secondo quanto riferito dai quotidiani Il Mattino e Metropolis, l’uomo, colto da malore, ha chiamato il numero di emergenza 118 per richiedere l’intervento dei soccorsi. Tuttavia, a causa dell’assenza di un citofono funzionante, i soccorritori non sono riusciti a individuare l’appartamento e sono andati via, senza effettuare alcun intervento.

Il giorno successivo, la sorella di Sergio, insospettita dal suo silenzio, lo ha trovato privo di vita. Sarà ora l’inchiesta avviata dalla procura della Repubblica di Torre Annunziata a stabilire le cause del decesso e a determinare eventuali responsabilità da parte dei soccorritori che non hanno effettuato l’intervento.

Questa vicenda rappresenta un grido d’allarme sulla necessità di garantire la sicurezza dei cittadini, soprattutto in situazioni di emergenza. È indispensabile dotare gli edifici di adeguati strumenti di sicurezza, come citofoni funzionanti, in modo da permettere ai soccorritori di individuare facilmente l’appartamento in cui si richiede l’intervento.