Il rapinatore di Rolex al quale aveva sparato per “pareggiare i conti” si è fatto sparare a sua volta alla gamba dal figlio: questo è emerso dall’ordinanza di custodia cautelare con la quale il giudice per le indagini preliminari di Napoli ha disposto due arresti in carcere e cinque ai domiciliari nei confronti di sette persone, tre delle quali accusate di avere rapinato, armati di pistola, due costosissimi Rolex, un Submariner da 25.000 euro e un GMT Master in oro rosa da 30mila euro. La Squadra Mobile di Napoli, che ha svolto le indagini, è riuscita a risalire al gruppo attraverso una intercettazione ambientale.
La vicenda ha avuto inizio con il ferimento, a colpi di pistola, del 22enne Ciro Minieri per mano di un rapinatore che, per evitare di subire la sua vendetta, ha deciso di farsi sparare dal figlio. Il ragazzo però non ha eseguito correttamente le indicazioni e per suturare la ferita in ospedale sono state necessarie una trentina di punti. Nonostante ciò, il feritore di Ciro Minieri non ha ottenuto il risultato sperato e i fratelli hanno deciso di pianificare comunque un agguato per vendicare il ferimento, mascherandolo con la rapina dell’orologio marca Rolex modello Daytona che l’uomo indossava solitamente.





