Una settimana santa davvero particolare per l’area vesuviana, per il mondo e per i politici del nostro territorio. È successo un po’ di tutto e lo sguardo si è naturalmente proiettato anche su quanto accaduto a Bruxelles. A parlarne è il sindaco di Somma Vesuviana, Pasquale Piccolo, che su Facebook scrive: «Troppe le parole, i drappi a lutto, le marce ed i convegni dettati dal “senno di poi”, e intanto si continua a morire. È tempo che l’Europa decida in modo chiaro, certo, univoco e concreto. Se ciò non sarà saremo tutti colpevoli. Sostegno e solidarietà alle famiglie delle vittime del vile attentato di Bruxelles».
Il “collega” di Sant’Anastasia, Lello Abete, si impegna invece a parlare del territorio e particolarmente delle luci pubbliche installate di recente: «Finalmente, per la prima volta, via De Filippo e via Macedonia godranno della nuova illuminazione pubblica appena installata. A fronte del vuoto polemismo fatto di parole, noi preferiamo rispondere a nostro modo: con i fatti. La politica riparte dai quartieri, nell’obiettivo comune di rendere le periferie il nuovo centro. Via De Filippo e via Macedonia sono solo la prima tappa di un nuovo percorso incentrato, prima di tutto, sul rilancio periferico», conclude la fascia tricolore.
Ma è anche tempo di “trivelle” con il referendum ormai alle porte e con il Collettivo Vocenueva di San Giuseppe Vesuviano che si esprime proprio in tal senso: «Il prossimo 17 aprile, gli italiani saranno chiamati a votare per il referendum abrogativo che punta ad impedire il rinnovo delle concessioni per le piattaforme di estrazione di petrolio e gas entro i 12 miglia dalla costa. Pur riconoscendo la validità di alcune argomentazioni contrarie al voto, crediamo che questa consultazione abbia un valore politico e simbolico che va oltre il mero quesito referendario. L’obiettivo non è soltanto porre fine all’estrazione di idrocarburi alla scadenza delle concessioni, ovvero prima che i giacimenti siano esauriti (come prevede la legge). Siamo convinti che con questo voto si possa affermare un principio: schierare il nostro Paese su scelte di politica energetica sempre più coraggiose, orientate inesorabilmente verso le fonti rinnovabili».
Ed infine il caso politico della settimana, con l’ormai ex “assessora” alle Politiche Sociali del Comune di Poggiomarino, silurata lunedì dal sindaco Leo Annunziata. E ritrovandosi lontana dagli impegni istituzionali, Violante Giugliano si concede una passeggiata al mare. Per ora c’è tempo, l’impegno politico è finito, o meglio – vocifera qualcuno – interrotto. Sembrerebbe, infatti, che l’allontanamento dell’assessora sia dovuto alla sua volontà di candidarsi alle prossime elezioni con un altro aspirante sindaco. Ma solo il tempo, e le liste, chiariranno lo scenario.