Cimitero di Pompei, spuntano i resti di un bimbo nascosti in una scatola di biscotti
Il sistema sembrava essere ben oliato, ma con qualche disattenzione che ha fatto partire le indagini, oltre alle denunce arrivate nel tempo da parte degli utenti. In sostanza, contesta la Procura, i d...
Il sistema sembrava essere ben oliato, ma con qualche disattenzione che ha fatto partire le indagini, oltre alle denunce arrivate nel tempo da parte degli utenti. In sostanza, contesta la Procura, i defunti meno visitati venivano “spodestati” ed i loculi rivenduti in modo del tutto illegale.
E c’è un particolare orribile raccontato nei verbali e che è stato riportato dal quotidiano “Roma”: si parla di una “stanza degli orrori”, una sala utilizzata per il lavaggio e l’essiccazione dei cadaveri. Dentro c’erano corpi contenuti all’interno di casse di plastiche e i resti di un bambino in una cassa di biscotti.