Treno Circum troppo pieno a Terzigno: i viaggiatori lo bloccano
Questa mattina, momenti di tensione sulle linee della Circumvesuviana. Il treno 6072, in partenza alle 7:31 da Poggiomarino via Ottaviano verso Napoli, è stato fermato alla stazione di Terzigno a caus...
Questa mattina, momenti di tensione sulle linee della Circumvesuviana. Il treno 6072, in partenza alle 7:31 da Poggiomarino via Ottaviano verso Napoli, è stato fermato alla stazione di Terzigno a causa delle proteste di alcuni pendolari che denunciavano il sovraffollamento cronico dei convogli. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Terzigno, che hanno accompagnato due uomini in caserma, procedendo poi alla loro denuncia per interruzione di pubblico servizio. Ai due è stato già assegnato un avvocato d’ufficio.
Cause della protesta
Secondo le prime ricostruzioni, i due manifestanti avrebbero impedito la chiusura delle porte dei vagoni, bloccando così il treno e il regolare svolgimento del servizio nelle stazioni successive. La loro protesta era motivata dal sovraffollamento dei convogli, che provoca ritardi significativi per studenti e lavoratori.
Il blocco ha interessato l’intera tratta, costringendo molti pendolari a cercare soluzioni alternative, tra mezzi propri e altri servizi di trasporto. La circolazione ferroviaria è ripresa regolarmente solo intorno alle 10:00.
Reazioni e commenti dei comitati
Enzo Ciniglio, del gruppo “No al taglio dei treni della Circumvesuviana”, ha dichiarato: «Se necessario, forniremo assistenza legale ai due denunciati». I comitati dei pendolari denunciano il sovraffollamento, soprattutto negli orari di punta, dovuto alla riduzione dei convogli: «Il treno di stamane era composto da una sola carrozza, con studenti e lavoratori in attesa. Prevedere convogli così ridotti genera inevitabilmente congestione e proteste», ha aggiunto Ciniglio.
Il problema strutturale della Circumvesuviana
La questione Circumvesuviana è tornata al centro dell’attenzione anche durante la recente campagna elettorale. Il Presidente della Regione uscente, Vincenzo De Luca, l’ha definita «l’unico punto di criticità rimasto nel servizio pubblico campano».
Il principale ostacolo resta la carenza di treni. Alcuni mezzi in servizio sono obsoleti, mentre l’arrivo dei 56 nuovi treni previsti dall’accordo ha subito numerosi ritardi. Umberto De Gregorio, Presidente di EAV, ha diffidato l’azienda Stadler a seguito delle notizie su possibili ulteriori ritardi nelle consegne previste a partire dal 2026.