Tre donne inseguite e speronate in auto
Grave episodio di violenza stradale
Notte di paura tra sabato e domenica a Capaccio Paestum, dove tre giovani donne sono state protagoniste di un grave episodio di violenza stradale culminato in un inseguimento ad alta velocità e in un tentativo di speronamento. Un fatto che ha scosso la comunità locale, avvenuto in una zona solitamente molto frequentata dalla movida del fine settimana.
L’episodio si è verificato intorno alle 2.30, nei pressi dell’incrocio con via Tavernelle, nell’area di Paestum. Le tre donne, trentenni residenti in zona, stavano rientrando a casa quando si sono imbattute in un’auto ferma al centro della carreggiata, una situazione anomala che ha subito creato pericolo.
Dalla segnalazione all’inseguimento
Nel tentativo di evitare rischi, la conducente ha rallentato e suonato il clacson per segnalare la propria presenza. La reazione dell’altro automobilista, però, è stata tutt’altro che collaborativa. Alla guida di una Jeep Renegade bianca, l’uomo avrebbe iniziato a seguire l’auto delle ragazze, dando il via a un inseguimento che si è protratto per diversi chilometri, dalla zona Tavernelle fino a Licinella.
Durante il percorso, il conducente avrebbe messo in atto manovre estremamente pericolose: sorpassi azzardati, frenate improvvise, tentativi di bloccare la marcia dell’altro veicolo e ripetuti arresti in mezzo alla strada. In almeno due occasioni sarebbe anche sceso dall’auto, in prossimità della stazione ferroviaria e dell’incrocio semaforico di Paestum, nella zona del Simpòsium, alimentando ulteriormente il clima di terrore.
Il tentativo di speronamento e la fuga
Nonostante fosse evidente che a bordo dell’auto inseguita viaggiassero tre donne, il comportamento dell’uomo non sarebbe cambiato, diventando anzi sempre più intimidatorio. Il momento più critico è stato raggiunto quando la Jeep avrebbe colpito lateralmente il veicolo delle giovani, facendolo sbandare e rischiare l’uscita di strada.
Solo la prontezza della conducente ha evitato conseguenze drammatiche. Nonostante lo choc, la donna è riuscita a mantenere il controllo dell’auto e a rifugiarsi all’interno del cancello di un’abitazione privata, interrompendo l’inseguimento e mettendosi in salvo.
Indagini in corso
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno raccolto la denuncia delle vittime e redatto un verbale dettagliato per ricostruire l’intera vicenda. L’autore dell’aggressione non è stato ancora identificato, ma le indagini sono in corso.
Un contributo decisivo potrebbe arrivare dalle numerose telecamere di videosorveglianza presenti lungo il percorso, in particolare da quelle situate presso l’incrocio semaforico attraversato con il rosso dal veicolo dell’aggressore.