Senza acqua nel Nolano: Gori condannata
Il Tribunale di Nola ha rigettato l’appello della società
Il Tribunale di Nola ha rigettato l’appello della società Gori S.p.A. e accolto quello dei consumatori, riconoscendo un risarcimento per la sospensione illegittima del servizio idrico durata oltre 13 mesi. A renderlo noto sono stati gli avvocati Elio Esposito e Nunzia Della Corte, legali di un gruppo di utenti coinvolti nella vicenda.
Secondo la sentenza, il gestore del servizio idrico è responsabile per l’interruzione non autorizzata, che ha creato gravi disagi alle famiglie coinvolte, privandole di un bene essenziale come l’acqua. Il tribunale ha evidenziato come la sospensione abbia determinato una «forte limitazione delle normali attività quotidiane», compromettendo la vita dei titolari dell’utenza e dei membri del nucleo familiare convivente.
Gli avvocati Esposito e Della Corte hanno sottolineato che il Tribunale ha accolto la loro tesi difensiva, estendendo il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale a tutti i componenti della famiglia e non solo al titolare dell’utenza.
«Si tratta di una vittoria importante per la tutela dei diritti dei consumatori», hanno dichiarato i legali. «La sentenza rappresenta anche un precedente significativo per il riconoscimento del risarcimento del disagio subito dall’intero nucleo familiare a causa di interruzioni illegittime di servizi essenziali».