San Gennaro Vesuviano, 76 operai dormivano in fabbrica
Palazzina trasformata in dormitorio e opificio tessile abusivo
All’alba, durante un controllo in via Nola, i Carabinieri della stazione di San Gennaro Vesuviano hanno scoperto un’intera palazzina adibita illegalmente a dormitorio e opificio tessile. L’edificio, formalmente destinato a uso residenziale, era stato trasformato in una struttura dove vivevano e lavoravano decine di operai in condizioni ritenute gravemente irregolari.
Dormitori sovraffollati e condizioni igieniche critiche
Ai piani superiori dello stabile i militari hanno trovato 76 operai alloggiati in camere improvvisate, con letti assemblati alla meglio, servizi essenziali ridotti al minimo, ambienti umidi e scarsamente aerati. Alcuni locali erano stati inoltre convertiti in uno spazio destinato a luogo di culto.
Le condizioni abitative sono state descritte come incompatibili con i requisiti minimi di sicurezza e salubrità.
Opificio tessile privo di autorizzazioni
Il piano terra ospitava un opificio tessile completamente abusivo, realizzato senza alcun titolo autorizzativo. L’attività era nascosta da una tettoia non regolare e alimentata da un pozzo realizzato senza criteri tecnici né permessi.
L’intero impianto risultava privo dei requisiti di sicurezza e delle certificazioni previste dalla normativa vigente.
Forze dell’ordine coinvolte e accertamenti
L’operazione è stata condotta con il supporto del Nucleo Forestale di Roccarainola, del Nucleo Ispettorato del Lavoro, della Polizia Locale e di tecnici di Enel e ASL, che hanno verificato le condizioni igienico-sanitarie, gli impianti e gli aspetti tecnici dello stabile.
Undici persone denunciate
Al termine delle verifiche, 11 persone sono state denunciate in stato di libertà con ipotesi di reato che includono violazioni urbanistiche, irregolarità in materia di sicurezza sul lavoro e gestione abusiva dell’opificio.