Rissa con mazze e caschi dopo la partita a Sant'Anastasia

Violenza dopo Santa Anastasia-Gladiator

A cura di Redazione
14 dicembre 2025 09:28
Rissa con mazze e caschi dopo la partita a Sant'Anastasia -
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Momenti di forte tensione e violenza al termine della partita di Eccellenza tra Santa Anastasia e Gladiator. All’esterno dell’impianto sportivo, all’interno di un parcheggio, si è consumata una vera e propria aggressione ai danni di tre persone, inseguite e colpite da un gruppo di individui armati di mazze e caschi.

Le immagini dell’episodio, riprese da un testimone, sono state inviate a Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, e successivamente diffuse sui social. A commentare il video è stato un follower dell’esponente politico, che ha parlato di una “vergogna” e di una “caccia all’uomo” avvenuta subito dopo il fischio finale del match.

Scene di guerriglia urbana fuori dallo stadio

Il video mostra una situazione di caos totale: un gruppo di pseudo tifosi corre nel parcheggio armato di oggetti contundenti, mentre alcune persone tentano di fuggire per sottrarsi all’aggressione. Una violenza che nulla ha a che vedere con lo sport e che riaccende l’allarme sicurezza negli impianti e nelle aree circostanti.

Secondo quanto emerso, alcuni dei tifosi coinvolti sarebbero rimasti feriti, rendendo necessario il ricorso alle cure mediche.

Le prese di posizione delle società

Sull’accaduto sono intervenute entrambe le società sportive con comunicati ufficiali. Il Gladiator ha denunciato pubblicamente la violenta aggressione subita dai propri sostenitori fuori dallo stadio, condannando senza esitazioni quanto avvenuto e sottolineando come simili episodi siano estranei ai valori dello sport.

Anche il Sant’Anastasia Calcio ha preso nettamente le distanze dai fatti, esprimendo una ferma condanna e annunciando piena collaborazione con le forze dell’ordine per l’identificazione dei responsabili. “Non è questo il calcio che vogliamo”, si legge nella nota diffusa dal club.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine stanno analizzando i filmati e raccogliendo testimonianze per ricostruire l’esatta dinamica degli scontri e individuare i partecipanti all’aggressione. L’episodio riapre il dibattito sulla necessità di maggiori controlli e misure di prevenzione durante le manifestazioni sportive, anche nei campionati dilettantistici.

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