Neonato di tre mesi ingerisce detersivo per i piatti

Mamma sotto osservazione e indagata per maltrattamenti. Il bambino è fuori pericolo

A cura di Redazione
12 dicembre 2025 10:55
Neonato di tre mesi ingerisce detersivo per i piatti -
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Restano sotto osservazione le condizioni della madre del neonato di tre mesi e mezzo ricoverato all’ospedale San Pio da Pietrelcina di Vasto dopo aver ingerito del detersivo per stoviglie. La donna, ancora sotto shock, è attualmente indagata per maltrattamenti: un atto dovuto, disposto dalla procura per chiarire ogni dettaglio della vicenda e tutelare la stessa 42enne.

Il piccolo sta migliorando: prognosi di una settimana

Il bambino, originario di un comune del Vastese, è fuori pericolo e potrebbe lasciare il reparto di Pediatria nei prossimi giorni. A salvarlo è stata la rapidità del trasporto in ospedale e l’intervento immediato dei medici, che hanno proceduto con una lavanda gastrica dopo aver riscontrato lesioni compatibili con l’ingestione di una piccola quantità di detergente contenente sostanze tossiche.

A dare l’allarme era stato il padre, operaio, che aveva notato rigurgiti e un colore anomalo in volto al piccolo.

La madre trasferita in un centro specializzato per accertamenti

La donna è stata accompagnata in una struttura abruzzese specializzata per una valutazione clinica e psicologica. Al momento non è stato possibile raccogliere il suo racconto, poiché è seguita da un’équipe di medici e psicologi. Gli inquirenti dovranno ricostruire come il neonato sia entrato in contatto con il detersivo: se attraverso il ciuccio o il biberon non risciacquati correttamente, oppure se la dinamica sia diversa.

Indagini in corso: sequestrata l’abitazione della famiglia

I carabinieri della compagnia di Vasto, coordinati dal tenente colonnello Mario Giacona, stanno lavorando per definire con precisione quanto accaduto tre pomeriggi fa, prima del trasporto urgente al pronto soccorso.

Come previsto dai protocolli sanitari, i militari sono stati allertati dal personale del pronto soccorso e hanno acquisito le cartelle cliniche redatte dal personale medico e dalla primaria di Pediatria, Patrizia Brindisino.

Il pubblico ministero Silvia Di Nunzio ha aperto un fascicolo e disposto il sequestro dell’abitazione della famiglia, necessario per effettuare ulteriori verifiche. Il padre è già stato ascoltato a lungo e si è mostrato pienamente collaborativo.

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