Minacce social al Papa ed a Mattarella: identificato
Individuato l’autore dei post nonostante il falso nome su Facebook
Pensava di restare anonimo utilizzando un nome di fantasia su Facebook, ma i controlli della Polizia di Stato lo hanno rapidamente identificato. Un uomo residente a Salerno è stato infatti deferito alla Procura con l’accusa di aver pubblicato post e messaggi offensivi e dai contenuti minatori indirizzati al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al Pontefice (da lui indicato come “Leone XIV”), alle forze dell’ordine e all’amministrazione comunale.
L’indagine della Digos
Secondo quanto comunicato dalla Questura, durante l’attività quotidiana di monitoraggio del web la Digos ha individuato un profilo Facebook contenente diversi messaggi ingiuriosi.
Sebbene l’utente utilizzasse un nickname inventato, gli accertamenti tecnici hanno consentito di risalire alla sua reale identità. Una volta rintracciato dagli agenti, l’indagato avrebbe ammesso le proprie responsabilità.
I post dopo l’esercitazione antiterrorismo
Gli investigatori hanno rilevato un incremento dell’attività del profilo soprattutto dopo l’esercitazione antiterrorismo svolta il 27 novembre all’aeroporto Salerno–Costa d’Amalfi, simulazione che aveva coinvolto Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco, Protezione Civile e sanitari.
In concomitanza con la diffusione delle notizie sull’operazione, i messaggi offensivi nei confronti delle istituzioni sarebbero aumentati, attirando ulteriormente l’attenzione degli investigatori.
Sequestrate cautelativamente tre armi regolarmente detenute
Terminata l’attività di identificazione, la Polizia di Stato ha proceduto al ritiro cautelativo di tre armi legalmente detenute dall’uomo, insieme al relativo munizionamento e al porto d’armi.
Una misura preventiva, disposta in attesa delle valutazioni dell’autorità giudiziaria.