Largo Maradona chiude di nuovo

Di nuovo bufera: sigilli, ricorsi e riqualificazione in stallo

04 dicembre 2025 21:13
Largo Maradona chiude di nuovo -
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Le tensioni intorno a Largo Maradona, cuore turistico dei Quartieri Spagnoli, non accennano a diminuire. L’area che ospita il celebre murale dedicato a Diego Armando Maradona — tappa obbligata per migliaia di visitatori ogni settimana — si prepara all’ennesima chiusura, aggravando un contesto già segnato da polemiche e incertezze gestionali.

Secondo quanto riportato in una nota diffusa dai gestori dell’area, il 14 ottobre 2025 il Servizio Autonomo di Polizia Municipale – U.O. Avvocata ha posto sotto sequestro due unità mobili con regolare licenza ambulante itinerante, apponendo i sigilli e bloccando le attività commerciali presenti sulla piazzetta.

I tentativi di mediazione

Il 20 ottobre, su sollecitazione del presidente della Camera di Commercio Ciro Fiola, si è tenuto un incontro istituzionale per evitare un nuovo stop delle attività e garantire l’accessibilità dell’area. Al tavolo erano presenti, per il Comune di Napoli, il direttore generale Pasquale Granata, l’assessore Teresa Armato, la dirigente SUAP Antonietta Rubino e tecnici dell’Urbanistica.

In quella sede — spiegano i proprietari dell’area — era stato raggiunto un accordo:

i privati avrebbero concesso al Comune l’uso pubblico del suolo assumendosi i costi della riqualificazione urbanistica;

agli ambulanti sarebbe stata trasformata la licenza da itinerante a posto fisso, così da regolarizzare in modo definitivo la loro presenza.

Il nodo dei sequestri

I gestori contestano la legittimità dei verbali che hanno portato alla chiusura delle attività, sostenendo che sia stata erroneamente contestata un’attività assimilabile a un negozio di vicinato senza autorizzazione, mentre le unità mobili dispongono — ribadiscono — di una licenza itinerante regolare. È stato dunque presentato un ricorso amministrativo per ottenere la revoca dei sigilli, ma finora nulla si è mosso.

Il progetto di riqualificazione

Per rispettare gli impegni presi durante l’incontro, i proprietari hanno incaricato l’architetto Giuseppe Klain di redigere un progetto di riqualificazione complessiva del largo, completamente finanziato dai privati. Il piano ha già ottenuto il parere favorevole della Soprintendenza e sarà consegnato agli uffici Urbanistica ed Edilizia privata dopo il ponte dell’Immacolata.

Tra promesse, pressioni e un’immagine turistica a rischio

Pur senza attività commerciali operative, i privati hanno cercato di mantenere l’area “fruibile” per non compromettere ulteriormente l’immagine di una delle zone più fotografate dai turisti. Lo scorso 29 ottobre, anche il sindaco Gaetano Manfredi ha visitato Largo Maradona, invitando ad accelerare la riqualificazione e assicurando la volontà di far ripartire le attività sotto sequestro.

A distanza di due mesi, però, la situazione resta in sospeso: niente riapertura, ricorsi ancora pendenti e un progetto pronto ma non ancora approvato. Intanto, il luogo simbolo dell’amore napoletano per Maradona continua a oscillare tra vocazione turistica e incertezze amministrative.

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