Insulti volgari alle ragazze del Napoli Under 17

Esplode il caso dopo un’amichevole con il Don Guanella

A cura di Redazione
10 dicembre 2025 10:50
Insulti volgari alle ragazze del Napoli Under 17 -
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Un’ondata di indignazione ha investito il mondo sportivo dopo che, sui social, sono comparsi insulti sessisti e commenti degradanti rivolti alle calciatrici Under 17 del Napoli. Le offese sono state pubblicate da alcuni giocatori della formazione maschile Under 14/15 del Don Guanella, al termine dell’amichevole disputata ieri. L’episodio ha suscitato reazioni immediate da parte di famiglie, dirigenti e del deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.

I contenuti pubblicati dagli atleti maschi

Dalle prime ricostruzioni emerge che alcuni ragazzi del Don Guanella avrebbero condiviso nelle proprie Instagram Stories immagini dallo spogliatoio, accompagnate da espressioni sessiste e hashtag offensivi. Tra i messaggi comparsi sui social figurano frasi denigratorie come #nondovevatevincere, #tornateafareleballerine, fino ad arrivare a insulti volgari del tipo #leavetepresepe**ane* e richieste degradanti come #vogliamoireggiseni.

I contenuti hanno rapidamente raggiunto un’ampia visibilità, provocando sdegno e richieste di intervento.

La reazione di famiglie e dirigenti

La famiglia di una delle giovani atlete e un dirigente del settore femminile hanno commentato duramente l'accaduto. Quest’ultimo ha definito quanto avvenuto un “fallimento generazionale e sociale”, sottolineando come “si perda nella vita prima ancora che nello sport”. Un genitore, visibilmente colpito dalla vicenda, ha parlato di “situazione veramente spiacevole” e ha chiesto provvedimenti immediati nei confronti dei ragazzi e della società, accusata di non aver garantito un contesto adeguatamente tutelato.

Borrelli: «Sessismo inaccettabile, servono provvedimenti immediati»

Il deputato Francesco Emilio Borrelli ha espresso una dura condanna dell’episodio. «Siamo di fronte a un degrado morale che nulla ha a che vedere con i valori dello sport», ha dichiarato. «Questi messaggi non sono goliardia, ma manifestazioni di sessismo inaccettabile, soprattutto in un ambiente che dovrebbe educare al rispetto. È un insulto alle atlete e a chi crede in una pratica sportiva pulita e fondata su principi etici».

Borrelli ha quindi richiesto un intervento tempestivo della società Don Guanella e degli organismi federali, tra cui la FIGC, affinché vengano applicate sanzioni disciplinari immediate ed esemplari.

Formazione obbligatoria e scuse pubbliche

Il parlamentare ha sottolineato che l’intervento non può limitarsi a punire i responsabili. Ha chiesto l’istituzione di un percorso formativo obbligatorio per i giovani atleti, dedicato alla parità di genere, al rispetto reciproco e all’etica sportiva.

Borrelli ha inoltre sollecitato scuse ufficiali da parte della società e delle famiglie dei ragazzi verso le calciatrici offese e i loro parenti.

«La mia solidarietà va alle atlete, ai tecnici e alle famiglie. È il momento di dare un segnale forte: il sessismo non può trovare spazio nei campi da gioco. Vigileremo affinché questo episodio non venga minimizzato e serva da monito per il futuro», ha concluso.

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