Infermiere preso a pugni al pronto soccorso

Colpito al torace durante il servizio

A cura di Redazione
13 dicembre 2025 22:49
Infermiere preso a pugni al pronto soccorso -
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Momenti di forte tensione nella serata di oggi al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo di Fuorigrotta, a Napoli, dove un infermiere è stato vittima di una violenta aggressione mentre era in servizio. L’operatore sanitario è stato colpito con un pugno al torace nel corso di una situazione rapidamente degenerata, generando allarme tra pazienti e personale.

La scintilla: un sospetto caso di meningite

Secondo quanto riferito da Manuel Ruggiero, medico del 118, sindacalista e curatore della pagina “Nessuno Tocchi Ippocrate”, l’episodio sarebbe scaturito dalla gestione di un sospetto caso di meningite. Il personale sanitario, attenendosi rigorosamente ai protocolli di sicurezza previsti, ha provveduto all’immediato isolamento del paziente interessato e all’attivazione delle misure di profilassi necessarie per tutelare la salute di operatori e utenti presenti nel pronto soccorso.

Tali procedure sarebbero state contestate dai familiari di un’altra paziente, che avrebbero messo in dubbio l’efficacia delle misure adottate, chiedendo con insistenza la dimissione immediata della propria congiunta dalla struttura ospedaliera.

Dalle proteste all’aggressione fisica

Nonostante i ripetuti tentativi del personale infermieristico di spiegare e rassicurare i presenti, il clima si è rapidamente deteriorato. In pochi minuti si è passati dalle urla agli insulti, fino alle minacce e all’aggressione fisica.

A farne le spese è stato un infermiere, colpito con un pugno al torace in modo del tutto gratuito. Un gesto particolarmente pericoloso, considerando la zona colpita e il contesto sanitario in cui si è verificato.

Intervento delle forze dell’ordine e accertamenti medici

Sul posto sono intervenute le forze dell’ordine, che hanno riportato la calma e proceduto all’identificazione dei responsabili dell’aggressione. L’infermiere ferito si è successivamente sottoposto ad accertamenti medici per verificare le conseguenze del colpo ricevuto.

Un’emergenza sempre più grave negli ospedali

L’episodio riaccende con forza il dibattito sulla sicurezza del personale sanitario, sempre più spesso bersaglio di aggressioni durante lo svolgimento del proprio lavoro. Dall’inizio dell’anno, sul territorio dell’Asl Napoli 1, si contano già 48 aggressioni ai danni di operatori sanitari, che salgono a 62 includendo anche la provincia sud di Napoli.

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