Detenuta muore in cella per overdose
Un’altra ricoverata, allarme droga nelle carceri
Ancora una morte in carcere legata alla diffusione di sostanze stupefacenti. Una detenuta di 59 anni è deceduta per overdose all’interno del carcere di Rebibbia femminile, a Roma, mentre un’altra donna è stata trasportata d’urgenza in ospedale e ricoverata. L’episodio riaccende i riflettori su un fenomeno che, secondo i dati sindacali, sta assumendo contorni sempre più allarmanti negli istituti penitenziari italiani.
A denunciare l’accaduto è Aldo Di Giacomo, segretario del Sindacato di Polizia Penitenziaria, che parla di una situazione fuori controllo e di una recrudescenza del traffico di droga all’interno delle carceri.
Una lunga scia di casi negli ultimi mesi
Negli ultimi mesi dell’anno si sono registrati numerosi episodi analoghi. Due detenuti sono morti nel carcere di San Vittore a Milano, mentre a Rebibbia, nel reparto maschile, si contano tre ricoveri in gravi condizioni e un decesso. Altri casi mortali sono stati segnalati negli istituti di Sassari, Gorizia, Reggio Emilia e Firenze.
Un quadro che evidenzia una diffusione capillare degli stupefacenti all’interno delle strutture detentive, nonostante i controlli e le attività di prevenzione.
Sequestrati 65 chili di droga negli istituti penitenziari
Secondo quanto riferito dal sindacato, nel corso dell’anno sono stati sequestrati complessivamente 65 chili di sostanze stupefacenti di vario tipo all’interno delle carceri italiane. A destare particolare preoccupazione è l’ingresso di nuove droghe sintetiche, tra cui il cosiddetto “Blu Punisher”, considerato estremamente pericoloso per gli effetti devastanti sull’organismo.
La presenza di queste sostanze, spesso difficili da individuare e trasportate con modalità sempre più sofisticate, rappresenta un rischio concreto per la salute dei detenuti e per la sicurezza del personale penitenziario.
Il Giubileo dei Detenuti a Roma
L’ennesima tragedia si verifica mentre a Roma è in corso il Giubileo dei Detenuti, in programma fino a domani. L’evento culminerà con la celebrazione della Santa Messa nella Basilica di San Pietro, presieduta da Papa Leone XIV.
Il Giubileo dei Detenuti è stato fortemente voluto da Papa Francesco ed è inserito nel cammino del grande Giubileo dal titolo “Pellegrini di speranza: vivere e annunciare la misericordia”. Un’iniziativa che intende richiamare l’attenzione sul tema della dignità delle persone detenute, del recupero sociale e della necessità di condizioni di vita più umane all’interno delle carceri.