Cenone della Vigilia, scoperte e liberate anguille di specie protetta
Sequestrate tre tonnellate di pesce non tracciato
Questa mattina è stata condotta una vasta attività di vigilanza nel quartiere Mercato-Pendino, nel cuore di Napoli, con l’obiettivo di contrastare l’illegalità nel commercio dei prodotti ittici. L’operazione ha coinvolto 40 unità tra Guardia Costiera di Napoli, Asl Napoli 1 Centro – Dipartimento di Prevenzione, servizio veterinario per l’igiene degli alimenti di origine animale, Polizia Locale, Carabinieri Forestali e Nucleo Carabinieri Cities.
I controlli, effettuati nell’area di Porta Nolana per l’intera mattinata, hanno portato al sequestro di circa 3.000 chilogrammi di prodotti ittici irregolari, privi di tracciabilità ed etichettatura, elementi indispensabili per certificare provenienza e sicurezza alimentare.
Sequestro di anguille vive appartenenti a specie protetta
Durante l’attività ispettiva, due persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria per la detenzione di 55 chilogrammi di anguille vive, successivamente liberate. Si tratta di esemplari appartenenti a una specie rara e a rischio estinzione, la cui detenzione, commercializzazione e consumo sono severamente vietati dalle normative internazionali a tutela della biodiversità.
Sanzioni e sospensioni di attività
Oltre ai sequestri, sono state elevate numerose sanzioni amministrative per un totale superiore a 20.000 euro. Due esercizi commerciali sono stati temporaneamente sospesi per gravi carenze igienico-sanitarie riscontrate durante i controlli.
I prodotti giudicati non idonei al consumo umano ma utilizzabili per l’alimentazione animale sono stati destinati allo Zoo di Napoli.