Sui social con il fucile minaccia il sindaco e la sua famiglia
Un episodio grave di intimidazione ai danni del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha scosso la Capitale. Silvio Hilic, residente a Rocca Cencia, noto per legami con i clan sinti locali, ha pubblicat...
Un episodio grave di intimidazione ai danni del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha scosso la Capitale. Silvio Hilic, residente a Rocca Cencia, noto per legami con i clan sinti locali, ha pubblicato sui social un post minaccioso rivolto al primo cittadino e alla sua famiglia, accompagnato da una foto che lo ritrae con un fucile. «Questo è per te, sindaco, e per la tua famiglia. Come ha buttato giù la nostra casa, io butterò la sua. Tempo al tempo. Lo Stato non mi fa paura», recita il messaggio.
Lo sgombero e il contesto
Le minacce arrivano a pochi giorni dallo sgombero e dalla demolizione di due villette abusive in via Arzachena, Rocca Cencia, operazione condotta da forze interforze sotto il coordinamento della Questura di Roma.
Nei giorni precedenti, il censimento aveva accertato che le abitazioni erano state occupate abusivamente da nuclei familiari sinti, con diversi minori. Alcuni degli occupanti avevano precedenti per reati contro il patrimonio, persone e stupefacenti. Complessivamente, sono state identificate 11 persone, tra cui 7 minorenni, affidati immediatamente ai servizi di tutela sociale.
Chi è l’autore delle minacce
Hilic, noto sui social come Silvio Silvietto, ha commentato la demolizione dei fabbricati:
«Lì c'è tutta la mia vita, la mia famiglia, la mia infanzia. Nessuno ha levato niente a nessuno. Loro hanno tolto un tetto a una famiglia con otto minori… chi li ha portati a questo pagherà».
Il post, accompagnato da una foto con un’arma, è al centro di indagini coordinate da Digos, Guardia di Finanza e Carabinieri, sotto la direzione della Procura di Tivoli.
Solidarietà e reazioni istituzionali
Il sindaco Gualtieri ha ribadito il proprio impegno:
«Le minacce non modificano di una virgola il nostro lavoro contro le mafie e per la legalità. Continueremo a restituire ai cittadini spazi oggi sottratti alla criminalità».
Ampio sostegno bipartisan:
Elly Schlein (PD): «Roberto non è solo, tutto il partito è al suo fianco».
Francesco Rocca (Regione Lazio): «Ogni forma di intimidazione è inaccettabile».
Chiara Colosimo (Commissione Antimafia): «Lo Stato vince, Hilic non avrà la meglio».
Solidarietà anche dal Municipio VI, dal M5S capitolino e da Fratelli d’Italia.
Tutti sottolineano che Roma deve essere una città dove le regole valgono per tutti e chi opera nell’interesse pubblico può farlo senza paura.