Paura mercoledì sera davanti alla stazione della metropolitana di Gianturco, dove una ragazza di 18 anni è rimasta ferita durante una rapina violenta. Dopo un inseguimento spettacolare tra le strade del quartiere Ferrovia, la Polizia di Stato ha arrestato Antonio Sepe, 43 anni, pluripregiudicato originario di San Giorgio a Cremano e residente a Torre Annunziata.

La rapina e l’aggressione

L’episodio è avvenuto poco prima delle 20:00. Un sovrintendente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, libero dal servizio, ha notato un uomo che, dopo aver strappato un telefono cellulare dalle mani di una giovane donna, è salito a bordo di una Fiat Panda dove lo attendeva un complice.

La ragazza, nel tentativo di recuperare il telefono, ha inseguito l’auto e ha cercato di afferrare il dispositivo attraverso il finestrino. In quel momento è rimasta incastrata nella portiera, venendo trascinata per alcuni metri sull’asfalto prima di cadere rovinosamente a terra.

L’inseguimento e l’arresto

L’agente, che aveva assistito alla scena, ha allertato la centrale operativa e si è lanciato all’inseguimento della vettura in fuga.
La corsa dei due banditi si è conclusa in via Cristofaro Marino, a poca distanza dalla Stazione Centrale, dove la Panda è rimasta bloccata nel traffico cittadino.

Il poliziotto è sceso dal suo mezzo, ha raggiunto i malviventi e, dopo una colluttazione, è riuscito a bloccare il conducente utilizzando la cintura di sicurezza dell’auto. Poco dopo è arrivata sul posto una pattuglia dell’UPG per completare l’arresto.

Arrestato Antonio Sepe, indagini sul complice

Il 43enne Antonio Sepe è stato identificato e arrestato con le accuse di rapina aggravata, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale.
Sono tuttora in corso le indagini per rintracciare il complice, che è riuscito a fuggire a piedi durante le concitate fasi dell’intervento.

Le condizioni della vittima

La giovane vittima è stata trasportata al pronto soccorso, dove le sono state medicate escoriazioni e una profonda ferita alla mano. I medici l’hanno dimessa con una prognosi di 14 giorni.
Il suo coraggio e il tempestivo intervento dell’agente hanno consentito di sventare la fuga dei rapinatori e assicurare alla giustizia uno dei responsabili.