Un uomo di 46 anni, residente a Napoli, è stato arrestato mentre si trovava in un residence a Cattolica. I carabinieri gli hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Raffaele Deflorio su richiesta del sostituto procuratore Davide Ercolani. L’arresto segue la denuncia presentata dall’ex compagna, che ha segnalato ripetuti episodi di molestie, minacce e condotte persecutorie.

Le accuse e le indagini

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti a seguito della denuncia, la vittima era stata oggetto di continui comportamenti molesti: telefonate notturne, appostamenti sotto la sua abitazione e invii di messaggi minatori. In almeno un’occasione, la donna è stata costretta a uscire armata di spray al peperoncino per difendersi dagli appostamenti dell’ex.

Le indagini hanno inoltre documentato l’invio di messaggi minacciosi attraverso la figlia della coppia. In un episodio particolarmente grave, il 46enne si sarebbe fotografato mentre impugnava un coltello e avrebbe mandato alla ragazza un messaggio con il contenuto «sono armato fino ai denti, devi avere paura di me. A te ti faccio piangere perché devo uccidere tua madre», così come ricostruito dagli atti investigativi.

Escalation di violenza: il lancio del coltello

Secondo gli investigatori, la condotta persecutoria ha subito un’escalation nelle ultime settimane. Alla fine di ottobre, mentre attendeva l’ex sotto casa, l’uomo avrebbe lanciato un coltello che ha sfiorato il volto della donna. Questo episodio ha aggravato la valutazione del rischio da parte dell’autorità giudiziaria e ha portato all’emissione della misura cautelare in carcere.

Stato processuale e difesa

L’uomo è attualmente detenuto in carcere. È assistito dall’avvocato Gian Luca Malavasi, con sede a Bologna. Le accuse mosse nei suoi confronti emergono dagli atti di indagine formalizzati dopo la denuncia dell’ex compagna e le successive attività investigative dei carabinieri.