Una vicenda di grave maltrattamento familiare è emersa ad Afragola, dove una ragazzina minorenne è stata ritrovata segregata in casa e sotto effetto di farmaci. La giovane, riuscita a chiedere aiuto alla sua insegnante, ha raccontato di abusi e violenze subiti all’interno del nucleo familiare.
L’allarme lanciato dalla docente ha attivato immediatamente il protocollo “codice rosso”. Gli agenti della Polizia Municipale di Afragola, diretti dal comandante Antonio Piricelli, insieme agli assistenti sociali e al centro antiviolenza, sono intervenuti nell’abitazione della ragazza.
Il salvataggio
Giunti sul posto, gli operatori hanno trovato porta e finestre sbarrate. Solo dopo l’arrivo del padre è stato possibile accedere all’interno. La giovane, visibilmente intontita e impaurita, si muoveva con difficoltà, probabilmente a causa dell’elevata quantità di farmaci somministrati negli ultimi tempi.
Durante il sopralluogo, gli assistenti sociali hanno riscontrato che l’abitazione non era in alcun modo idonea alla permanenza di minori. Per questo motivo, la ragazza e il fratellino più piccolo sono stati immediatamente trasferiti in una casa protetta.
Le indagini
L’operazione è ora al centro delle indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord, che ha già disposto una denuncia a piede libero per il padre. Gli investigatori stanno verificando la portata delle violenze e degli abusi denunciati dalla minore.
Decisiva per la scoperta dei fatti è stata la prontezza della docente, che, insospettita dall’assenza prolungata della studentessa da scuola, ha deciso di contattarla, ricevendo infine la sua disperata richiesta di aiuto.
Le autorità e i servizi sociali stanno continuando a seguire da vicino la vicenda per garantire tutela e assistenza psicologica ai due minori coinvolti.





