Non ce l’ha fatta Pasquale Di Luccio, 55 anni, agricoltore molto conosciuto e stimato nella comunità di Capaccio Paestum. L’uomo è deceduto nella notte presso l’ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno, dove era ricoverato dallo scorso 26 maggio a seguito di un grave incidente agricolo.
L’incidente
Il 55enne si era ribaltato con il trattore mentre lavorava in un terreno privato in località Feudo, lungo la provinciale 316. Quel pomeriggio Di Luccio stava utilizzando una trincia per la pulizia del podere quando il mezzo agricolo si è improvvisamente sbilanciato, finendo in un canale di scolo. Rimasto schiacciato sotto il trattore, riportò traumi gravissimi.
I soccorsi furono immediati: sul posto intervennero i carabinieri della Stazione di Capaccio Capoluogo, una squadra dei vigili del fuoco di Agropoli e i sanitari della Croce Rossa, che allertarono l’elisoccorso per il trasferimento d’urgenza all’ospedale di Salerno. Nonostante i mesi di cure intensive, l’uomo non è riuscito a superare le gravi lesioni riportate.
Il cordoglio della comunità
Dopo cinque mesi di ricovero e sofferenza, le condizioni di Di Luccio sono peggiorate fino al tragico epilogo. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria, su richiesta dei familiari, per chiarire le cause del decesso e la dinamica dell’incidente.
La notizia ha suscitato profondo cordoglio nella comunità di Capaccio Paestum. Agricoltore esperto e dedito al lavoro, Di Luccio era conosciuto per la sua disponibilità e per il forte legame con la terra. Numerosi messaggi di vicinanza sono stati rivolti alla famiglia, che in questi mesi ha sperato in un miracolo.
Il ricordo della famiglia
Pasquale Di Luccio lascia due figli, Antonello e Gerardo. Il figlio Antonello ha ricordato il padre con parole commoventi sui social:
«Sei stato una roccia fino alla fine. Grazie di tutto, per tutti i momenti belli che abbiamo vissuto insieme. Rimarrai per sempre il numero uno. Continuerò a lottare perché so che mi guardi da lassù e resterai sempre con me. Grazie di tutto, papà».
Il Comune di Capaccio Paestum si stringe attorno alla famiglia, ricordando Di Luccio non solo come un lavoratore instancabile, ma anche come uomo gentile e punto di riferimento per amici e colleghi del settore agricolo. Un destino crudele ha spezzato la sua vita, ma resta il ricordo di un uomo che ha incarnato fino all’ultimo i valori del sacrificio, della dedizione alla famiglia e dell’amore per la terra.





