L’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate rilancia l’appello del Comitato Nucleo Operativo di Torre Annunziata per chiedere la riapertura del Pronto Soccorso dell’ospedale Sant’Anna e S.S. Maria della Neve di Boscotrecase (ASL Napoli 3 Sud).
Secondo quanto riportato, il servizio di emergenza non è pienamente operativo da anni, a seguito della riconversione del presidio in Covid-hospital durante la pandemia. Nonostante le promesse e le interlocuzioni con la direzione generale dell’ASL Napoli 3 Sud, guidata dal direttore generale Giuseppe Russo, i cittadini continuano a non avere accesso a un pronto soccorso funzionante.
Perché il servizio non riapre
I motivi ufficiali indicati dall’ASL sono principalmente due:
Lavori strutturali e infrastrutturali: gli ambienti sono stati adeguati dopo la riconversione in Covid-center;
Carente dotazione di personale specialistico: la mancanza di medici d’urgenza e ortopedici rende difficile riattivare il servizio. Alcuni concorsi banditi per assumere nuovo personale sono risultati deserti, rallentando la riapertura.
La mobilitazione della comunità
Negli ultimi mesi, manifestazioni, flash-mob e presidi sono stati promossi dal Comitato Nucleo Operativo e da altri comitati cittadini, con il supporto di sindaci locali e sigle sindacali.
L’obiettivo è ottenere impegni concreti e calendari certi da parte delle istituzioni regionali e dell’ASL.
Conseguenze per l’utenza
I cittadini dell’area vesuviana e della Penisola Sorrentina segnalano tempi di attesa più lunghi e trasferimenti in ambulanza verso altri ospedali già sotto stress, con disagi aumentati in caso di emergenze. Secondo le testate locali, la chiusura del pronto soccorso contribuisce ad aggravare la pressione sui presidi vicini.
La richiesta del Comitato
Il Comitato Nucleo Operativo, come riportato da Nessuno Tocchi Ippocrate, chiede:
Supporto da parte di associazioni, stampa e istituzioni locali per accelerare le procedure di reclutamento del personale e definire un cronoprogramma dei lavori;
Contatti diretti per eventuali interlocuzioni con l’ASL, al fine di ottenere risultati concreti e rapidi.
Proposte concrete
L’associazione e il Comitato suggeriscono alcune azioni pratiche:
Pubblicazione chiara dei piani temporali: calendario lavori, selezione del personale, date di test e bandi;
Riapertura urgente di procedure di reclutamento, con incentivi temporanei per medici d’urgenza e ortopedia;
Coinvolgimento della Regione Campania per misure straordinarie di integrazione del personale o mobilità interaziendale;
Pianificazione territoriale dei servizi di emergenza, coordinando ospedali vicini, potenziando punti di primo intervento e migliorando la gestione dei trasporti in emergenza.