Regionali, Bandecchi convince Maria Rosaria Boccia a candidarsi

Alla fine, Maria Rosaria Boccia ha accettato la proposta: sarà candidata con Alternativa Popolare, il movimento guidato da Stefano Bandecchi, attuale sindaco di Terni.Una scelta che aggiunge un nuovo...

19 ottobre 2025 12:30
Regionali, Bandecchi convince Maria Rosaria Boccia a candidarsi -
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Alla fine, Maria Rosaria Boccia ha accettato la proposta: sarà candidata con Alternativa Popolare, il movimento guidato da Stefano Bandecchi, attuale sindaco di Terni.
Una scelta che aggiunge un nuovo elemento di tensione alla corsa per le elezioni regionali in Campania, già segnata da intrecci politici e personali di rilievo.

L’accordo siglato “davanti a una pizza”

L’intesa tra Boccia e Bandecchi sarebbe stata raggiunta, secondo fonti vicine al movimento, in un incontro informale a Napoli. In pieno stile partenopeo, la firma simbolica dell’accordo è avvenuta davanti a una pizza, richiamando ironicamente i celebri “patti” della politica italiana.

La stessa Boccia ha confermato la candidatura con una dichiarazione ufficiale:

“Ho accettato la proposta di Bandecchi dopo aver ascoltato con attenzione le sue idee. Ho trovato entusiasmo e concretezza”.

Il leader di Alternativa Popolare, fedele al suo approccio diretto e spesso teatrale, ha presentato la notizia alla stampa con un gesto scenografico: grembiule da pizzaiolo, pomodorini del piennolo e mozzarella di bufala. “Con questa pizza – ha detto – divento napoletano e imparo un mestiere, nel caso la Finanza continui a perseguitarmi”.

Il ruolo politico di Boccia e il ritorno di Sangiuliano

Secondo quanto trapelato, Maria Rosaria Boccia non guiderà la lista, ma avrà un ruolo centrale nella campagna elettorale. “Sono felice di poter dare il mio contributo”, ha commentato l’imprenditrice vesuviana.

La candidatura arriva pochi giorni dopo l’annuncio della discesa in campo di Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura, oggi capolista per Fratelli d’Italia nella stessa regione.
Una coincidenza che non passa inosservata, considerato che proprio la relazione tra i due era stata al centro dello scandalo politico-mediatico che, nel settembre 2024, aveva portato alle dimissioni di Sangiuliano.

Una campagna elettorale ad alta tensione

In Campania si profila una sfida complessa per la successione di Vincenzo De Luca. In campo ci sono il pentastellato Roberto Fico per il centrosinistra, Edmondo Cirielli per il centrodestra e Stefano Bandecchi con la sua Alternativa Popolare.

La corsa, però, promette di essere anche un confronto simbolico tra ex alleati, vecchie conoscenze e intrecci personali. Non è un caso che a Napoli qualcuno abbia già definito la situazione “una commedia dell’arte politica in salsa partenopea”.

Il precedente: dal caso politico al tribunale

La vicenda tra Boccia e Sangiuliano era esplosa il 26 agosto 2024, quando l’imprenditrice aveva pubblicato su Instagram una foto con il ministro, ringraziandolo per la presunta nomina a “Consigliere per i Grandi Eventi”. Il Ministero smentì, ma Boccia rese pubbliche ulteriori prove, inclusi documenti e immagini di incontri riservati.

Pochi giorni dopo, Sangiuliano ammise la relazione e si dimise.
Nel luglio 2025, la Procura di Roma ha iscritto Boccia nel registro degli indagati per stalking, lesioni, interferenze nella vita privata e diffamazione. L’ex ministro, da parte sua, ha presentato un esposto per tentata estorsione e pressioni illecite.

Uno scenario aperto

Nonostante le vicende giudiziarie, Boccia sembra intenzionata a rilanciare la propria immagine in chiave politica. Con la lista di Bandecchi – fuori dagli schieramenti tradizionali – Alternativa Popolare punta a intercettare il voto di protesta e a ritagliarsi un ruolo da ago della bilancia.

Tra promesse di rinnovamento, battute teatrali e vecchie ferite personali, la campagna elettorale campana si preannuncia come una delle più imprevedibili degli ultimi anni.

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