Pompei, asilo nido nel bene confiscato alla camorra

A Pompei la dispersione scolastica è pari a zero, grazie al lavoro congiunto tra i servizi sociali del Comune e la fondazione “’A voce de’ creature” guidata da don Luigi Merola. A confermarlo è il sin...

A cura di Redazione
03 ottobre 2025 19:00
Pompei, asilo nido nel bene confiscato alla camorra -
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A Pompei la dispersione scolastica è pari a zero, grazie al lavoro congiunto tra i servizi sociali del Comune e la fondazione “’A voce de’ creature” guidata da don Luigi Merola. A confermarlo è il sindaco Carmine Lo Sapio, che annuncia un nuovo intervento ad alto valore simbolico e sociale: la trasformazione di un fabbricato confiscato alla criminalità organizzata in un nido comunale destinato alle famiglie in difficoltà economica.

Un investimento dal PNRR

L’operazione, finanziata con 760mila euro di fondi PNRR, prevede la ristrutturazione completa dell’immobile e dei terreni circostanti. Il futuro asilo nido non sarà soltanto un servizio educativo, ma includerà anche uno spazio dedicato all’assistenza alla genitorialità, per accompagnare le famiglie nelle fasi di crescita dei figli.

Beni confiscati, da simbolo del malaffare a luoghi di rinascita

“Lo Stato vince sul malaffare – ha dichiarato il sindaco Lo Sapio – Pompei è l’unico Comune ad aver destinato tutti i beni confiscati a finalità sociali”.

Parallelamente, procedono a ritmo serrato i lavori per il “Palazzo delle creature”, sede della fondazione di don Luigi Merola, anch’esso un tempo roccaforte del clan Cesarano.

Con questi interventi, Pompei conferma la sua scelta: trasformare i luoghi un tempo simbolo della criminalità in spazi di educazione, inclusione e legalità.

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