Entro la fine di ottobre 2025 saranno pubblicati i due bandi del terzo concorso scuola PNRR (PNRR3), parte del piano di assunzioni previsto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per il raggiungimento degli obiettivi fissati con l’Unione Europea.

Le nuove procedure riguarderanno scuola dell’infanzia e primaria, oltre a scuole secondarie di primo e secondo grado, con posti destinati sia alle cattedre comuni sia ai posti di sostegno.

Obiettivi del piano e posti disponibili

Il concorso PNRR3 metterà a disposizione circa 58.000 cattedre, distribuite tra gli anni scolastici 2025/26, 2026/27 e 2027/28.
L’obiettivo complessivo del Ministero è quello di raggiungere le 70.000 assunzioni richieste dall’Unione Europea entro il 30 giugno 2026.

Saranno inoltre considerati i vincitori dei precedenti concorsi PNRR1 e PNRR2, che hanno già portato all’assunzione di oltre 40.000 docenti.
Con il nuovo bando, il Ministero punta a reclutare ulteriori 25.000-30.000 insegnanti, completando il programma di stabilizzazione previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Oltre alle graduatorie dei vincitori, verranno istituite anche graduatorie di idonei, che potranno coprire fino al 30% dei posti disponibili. Il numero definitivo delle assunzioni sarà definito al termine delle procedure selettive.

Concorso infanzia e primaria

Il primo bando interesserà i posti comuni e di sostegno nella scuola dell’infanzia e primaria, ad esclusione dell’educazione motoria.

Struttura della prova:

Prova scritta: 50 quesiti a risposta multipla, durata 100 minuti;

Prova orale: durata 30 minuti;

Punteggio minimo: 70 punti su 100, con possibilità di ottenere fino a 50 punti aggiuntivi per titoli accademici e professionali.

Requisiti di accesso:

Laurea in Scienze della Formazione Primaria o titolo estero equivalente riconosciuto in Italia;

Oppure diploma magistrale (anche ad indirizzo linguistico sperimentale) conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002, o titolo estero equipollente.

Concorso scuole medie e superiori

Il secondo bando sarà rivolto ai docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado.
Anche in questo caso le prove seguiranno una struttura analoga:

Struttura della prova:

Prova scritta: 50 domande a risposta multipla in 100 minuti;

Prova orale: fino a 45 minuti, con eventuale prova pratica per le classi di concorso che la prevedono;

Punteggio minimo: 70/100, più fino a 50 punti per i titoli.

Requisiti richiesti:

Abilitazione specifica per la classe di concorso;

Oppure titolo di studio idoneo per la classe di concorso + almeno tre anni di servizio nella scuola statale negli ultimi cinque (anche non continuativi), di cui uno nella classe di concorso interessata.

Per gli ITP (Insegnanti Tecnico-Pratici):

Abilitazione specifica;

Oppure diploma di accesso previsto dalla tabella B del DPR 19/2016 e DM 259/2017.

Posti di sostegno

Per partecipare al concorso su posti di sostegno, i candidati dovranno possedere:

Titolo di specializzazione sul sostegno conseguito in Italia secondo la normativa vigente;

Oppure specializzazione estera riconosciuta dal Ministero.

Struttura dettagliata della prova scritta

I 50 quesiti saranno suddivisi in cinque ambiti di valutazione:

10 domande di ambito pedagogico;

15 domande di ambito psicopedagogico e sull’inclusione;

15 domande di ambito metodologico-didattico;

5 domande sulla lingua inglese (livello B2);

5 domande sulle competenze digitali e sull’uso didattico delle tecnologie multimediali.

Ogni risposta corretta varrà 2 punti, mentre le risposte errate o omesse non attribuiranno punteggio.

Tempistiche e modalità di partecipazione

I bandi PNRR3 sono attesi entro la fine di ottobre 2025.
I candidati avranno 20 giorni di tempo per presentare la domanda online sul portale ministeriale, versando un contributo di 10 euro per ciascuna classe di concorso.

Sarà possibile partecipare in una sola regione e per una classe di concorso per ogni grado scolastico.
Chi possiede i requisiti sia per i posti comuni sia per il sostegno potrà candidarsi per entrambi, sempre nella stessa regione, pagando due quote distinte.

Le prove scritte dovrebbero svolgersi prima di Natale 2025, mentre le prove orali sono previste per i primi mesi del 2026.

Le parole del ministro Valditara

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenuto recentemente alla Leopolda, ha sottolineato l’impegno del Governo per la valorizzazione del personale docente:

“Dopo dieci anni di blocco dei contratti, abbiamo chiuso quello scaduto e destinato 300 milioni di euro alla contrattazione dei docenti. Ora stiamo lavorando per incrementare ulteriormente i fondi e valorizzare il personale scolastico.”