Un nuovo episodio di violenza scuote la provincia di Napoli e riaccende l’allarme sulla crescita della microcriminalità. Un giovane di 30 anni è stato brutalmente aggredito e derubato nella serata di martedì 14 ottobre lungo l’Asse Mediano, in zona Marigliano.
L’aggressione sull’Asse Mediano
La vittima, fidanzato della figlia di un cittadino napoletano residente in Francia, stava percorrendo la strada a bordo della propria auto quando è stata affiancata da due scooter con quattro giovani armati. I malviventi hanno intimato la consegna del veicolo. Nel tentativo di impedire il furto, il 30enne ha lanciato le chiavi lontano, scatenando la reazione violenta del gruppo.
L’uomo è stato colpito ripetutamente con mazze di ferro e calci. I rapinatori si sono poi allontanati dopo aver rubato un orologio di scarso valore e una Mercedes di dieci anni.
Le condizioni della vittima
Trasportato d’urgenza all’ospedale Cardarelli, il giovane ha riportato fratture al polso, contusioni multiple, un trauma all’occhio e profonde ferite alle gambe e alle braccia. Sarà necessario un intervento chirurgico. Dopo il ricovero, ha formalizzato la denuncia al drappello di Polizia presente in ospedale.
La denuncia del padre e l’appello delle istituzioni
La vicenda è stata segnalata all’onorevole Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, dal padre della fidanzata della vittima. L’uomo, residente in Francia, ha espresso pubblicamente la propria amarezza per la situazione di degrado e insicurezza che vive il territorio napoletano:
«Quanto accaduto al fidanzato di mia figlia non è solo un dramma personale, ma il segno di una città dove sopravvivere è diventato difficile. Vivere in tranquillità è ormai un privilegio, non una normalità».
Borrelli: “Serve una risposta immediata e ferma”
Sull’episodio è intervenuto l’onorevole Borrelli, che ha denunciato l’escalation di violenza e l’assenza di sicurezza sulle principali arterie stradali della provincia:
«Questo ennesimo episodio dimostra che siamo di fronte a una deriva criminale senza precedenti. La vita umana non ha più valore. Non possiamo accettare che i cittadini vivano nel terrore. È necessario un rafforzamento immediato dei controlli, con pattuglie e agenti in borghese nelle aree più esposte».
Il deputato ha inoltre espresso solidarietà al giovane aggredito e alla sua famiglia, assicurando il proprio impegno per seguire da vicino l’evoluzione delle indagini.
Un territorio ostaggio della microcriminalità
Negli ultimi mesi, le rapine e le aggressioni nell’area del Napoletano, in particolare lungo l’Asse Mediano e le strade di collegamento con le periferie, stanno registrando un preoccupante aumento. Le forze dell’ordine stanno intensificando le attività di monitoraggio, ma il fenomeno continua a destare allarme tra i cittadini, sempre più preoccupati per la crescente aggressività dei malviventi.