La domanda per il bonus mamme 2025 non può ancora essere inoltrata.
Nel decreto-legge n. 95 del 2025, che ha introdotto la nuova misura di sostegno, non sono infatti contenute le modalità operative necessarie per l’avvio della procedura. Per renderla effettiva, serve un provvedimento attuativo dell’Inps, che al momento non è ancora stato pubblicato.
Bonus mamme 2025: domanda non ancora attiva sul sito Inps
Chi cerca sul portale Inps il link per inviare la domanda deve sapere che, allo stato attuale, non esiste alcun modulo o sezione dedicata. L’Istituto nazionale di previdenza sociale, da cui si attendono indicazioni ufficiali, non ha ancora completato i passaggi tecnici per l’attivazione della misura.
Secondo quanto previsto dal legislatore, il bonus dovrebbe essere erogato in un’unica soluzione nel mese di dicembre 2025, con un importo cumulativo per tutte le mensilità dell’anno. È quindi necessario che l’iter venga accelerato nelle prossime settimane per consentire i pagamenti entro la fine dell’anno.
Possibile aumento nella Legge di Bilancio 2026
Tra le novità attese, si parla di un possibile aumento dell’importo mensile da 40 a 60 euro, che potrebbe essere introdotto con la prossima Legge di Bilancio. L’ipotesi rientra nell’obiettivo del Governo di stabilizzare la misura e rafforzare il sostegno economico alle madri lavoratrici.
Cos’è il bonus mamme 2025
Il bonus mamme 2025 è stato istituito con il decreto-legge n. 95 del 30 giugno 2025 e prevede un contributo mensile di 40 euro, esentasse e non soggetto a trattenute previdenziali.
L’agevolazione spetta per ogni mese (o frazione di mese) in cui risulti attivo un rapporto di lavoro dipendente o autonomo, e può essere richiesta dalle lavoratrici con almeno due figli e un reddito annuo da lavoro inferiore a 40.000 euro.
Nel dettaglio:
per le madri con due figli, il beneficio è riconosciuto fino al mese in cui il secondo figlio compie 10 anni;
per le madri con tre o più figli, fino al compimento del 18° anno del più piccolo.
Le lavoratrici con tre o più figli che già usufruiscono dello sgravio contributivo fino a 3.000 euro (valido fino al 2026) non possono cumulare anche il bonus mamme.
Come e quando si potrà presentare la domanda Inps
Sebbene la procedura non sia ancora attiva, è già noto che la domanda dovrà essere presentata online, tramite l’area riservata del portale Inps, accessibile con credenziali SPID, Carta d’identità elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS).
È probabile che l’Inps consenta anche l’invio della richiesta tramite patronato, per agevolare le lavoratrici meno pratiche con i servizi digitali.
Documenti necessari (in attesa delle istruzioni ufficiali)
In base alla struttura di misure simili, si prevede che la domanda richiederà:
dati anagrafici e reddituali, per verificare il limite dei 40.000 euro annui;
informazioni sul tipo di rapporto di lavoro (dipendente o autonomo);
IBAN per l’accredito del contributo.
Il pagamento del bonus avverrà, secondo le anticipazioni, in un’unica soluzione a dicembre 2025, comprendendo le mensilità maturate da gennaio a novembre.
L’apertura della finestra per la presentazione delle domande è attesa nelle prossime settimane, non appena l’Inps pubblicherà la circolare attuativa con le istruzioni operative, le scadenze e la documentazione da allegare.