Si è conclusa la fuga di Tony Todorovic, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura di Napoli Nord. L’uomo, considerato coinvolto in un caso di tentata estorsione aggravata legato a un episodio di “cavallo di ritorno”, si è consegnato spontaneamente alle autorità dopo mesi di latitanza.
La latitanza e l’ordinanza di custodia
Todorovic era dichiarato latitante nel maggio 2024, dopo essersi sottratto all’esecuzione del provvedimento cautelare emesso nei suoi confronti.
La misura restrittiva era disposta in seguito a un’indagine della squadra giudiziaria del Commissariato di Secondigliano, che aveva ricostruito il suo coinvolgimento in un episodio di estorsione e ricettazione avvenuto a Casavatore.
Il caso risale al 27 settembre 2023, quando due minorenni, identificati con le iniziali M.C. e M.M., finirono arrestati in flagranza per aver tentato di estorcere denaro al proprietario di una vettura rubata in cambio della restituzione.
Le successive indagini avevano poi fatto emergere il ruolo di Todorovic come partecipe all’azione criminosa, riuscito però a far perdere le proprie tracce prima dell’arresto.
Le ricerche e la resa spontanea
Nonostante le ricerche ininterrotte condotte dalle forze dell’ordine, che si erano estese anche al Lazio e all’Emilia-Romagna, il latitante era riuscito a sfuggire alla cattura per diversi mesi.
La sua fuga è terminata il 22 ottobre scorso, quando Todorovic si è presentato spontaneamente nel carcere di Velletri, mettendo fine alla propria irreperibilità.
Le accuse
Todorovic è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria e dovrà rispondere dei reati di tentata estorsione aggravata, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione, in relazione al “cavallo di ritorno” avvenuto a Casavatore.
Le indagini proseguono per chiarire eventuali ulteriori responsabilità o collegamenti con altri episodi simili avvenuti nell’area a nord di Napoli.





