Invasione di topi, scuola resta chiusa per 15 giorni
La scuola secondaria di primo grado “Ruggiero”, in via Trento, resterà chiusa per due settimane. La decisione arriva dai commissari prefettizi del Comune, che hanno disposto la sospensione temporanea...
La scuola secondaria di primo grado “Ruggiero”, in via Trento, resterà chiusa per due settimane. La decisione arriva dai commissari prefettizi del Comune, che hanno disposto la sospensione temporanea delle attività didattiche a causa di una grave situazione di degrado igienico-sanitario.
L’ordinanza contingibile e urgente n. 33, pubblicata all’albo pretorio, stabilisce la priorità degli interventi di derattizzazione, sanificazione e ripristino dei servizi igienici, come indicato anche dal Dipartimento di prevenzione collettiva dell’Asl Distretto 12. Il termine previsto per completare le operazioni è di quindici giorni.
Attività didattiche sospese: nessuna sede alternativa disponibile
Durante il periodo di chiusura, le lezioni resteranno sospese. Il Comune ha infatti comunicato di non disporre di una sede alternativa capace di ospitare le undici classi della “Ruggiero”, escludendo quindi la possibilità di turni doppi o rotazioni.
La questione è stata discussa ieri pomeriggio in una riunione al Municipio tra la presidente della commissione straordinaria, Antonella Scolamiero, e il dirigente scolastico Mario Nocera. Nel corso dell’incontro il preside si è informato ufficialmente dell’ordinanza, che mette fine a una disputa aperta da mesi con le famiglie degli alunni.
Emergenza topi segnalata da mesi: la protesta dei genitori
La situazione di emergenza era segnalata già a giugno, come documentano le note inviate dalla scuola al Comune. Il mancato intervento immediato aveva alimentato, nelle ultime settimane, la protesta dei genitori, che hanno organizzato sit-in davanti all’istituto e ritirato temporaneamente i figli dalle lezioni per tre giorni.
Il rinvenimento di escrementi di roditori in aule, uffici e servizi igienici aveva accresciuto la preoccupazione per i rischi sanitari. L’Asl e il Comune erano quindi intervenuti con un primo trattamento di derattizzazione nel fine settimana, ma le verifiche successive hanno evidenziato la necessità di ulteriori lavori.
Il dirigente scolastico ha inoltre richiesto interventi strutturali di bonifica e messa in sicurezza della controsoffittatura, dove si sospetta la presenza di un’intera colonia di topi. La decisione di chiudere l’edificio, pur ritenuta necessaria da molti genitori, ha generato disagi tra le famiglie che auspicavano una soluzione alternativa per proseguire le lezioni.
Prossimi lavori finanziati dal PNRR: demolizione e ricostruzione dell’edificio
Nel corso della riunione in Comune è affrontato anche il tema dei lavori finanziati con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). La scuola “Ruggiero” beneficia infatti di un finanziamento da 2,3 milioni di euro per l’abbattimento e la successiva ricostruzione dell’edificio.
Sebbene non state ancora comunicate le tempistiche, l’avvio del cantiere è previsto entro la fine dell’anno. Durante i lavori, le classi saranno suddivise in due sedi:
Cinque classi saranno ospitate nella scuola primaria di San Benedetto in viale Lincoln.
Sei classi saranno trasferite in via Barducci, dove si trova attualmente la scuola dell’infanzia dell’ex “Lombardo Radice”, destinata a spostarsi a breve alla “Lorenzini” di viale Cappiello.
Trasporti e adeguamento dei locali: le richieste del dirigente scolastico
Il preside Nocera ha chiesto l’attivazione di una navetta gratuita per gli studenti che frequenteranno la sede di San Benedetto, sulla base del modello già adottato dal Comune per gli alunni della primaria di via Roma, trasferiti in piazza Cavour.
Tra le ulteriori richieste figura anche la sostituzione dei servizi igienici della sede di via Barducci, attualmente inadatti agli studenti delle medie poiché progettati per bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni.