I pm Castaldo e Toscano: “Triplice omicidio volontario con dolo eventuale”. Nell’incidente morirono le gemelle Esposito e il 18enne Samuel Tafciu, al suo primo giorno di lavoro
I pubblici ministeri Stella Castaldo e Vincenzo Toscano hanno chiesto 20 anni di reclusione per Pasquale Punzo e Vincenzo D’Angelo, imputati nel processo con rito abbreviato per la tragica esplosione della fabbrica di fuochi d’artificio avvenuta a novembre dello scorso anno a Ercolano, in cui persero la vita tre giovani operai.
Le accuse, pesantissime, sono di triplice omicidio volontario con dolo eventuale, caporalato, detenzione e fabbricazione di esplosivi, nonché violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro. Per un terzo imputato, Raffaele Boccia, i pm hanno invece chiesto 4 anni di reclusione per concorso in fabbricazione abusiva di materiale esplodente.
Nell’esplosione morirono le gemelle Sara e Aurora Esposito, di 26 anni, e Samuel Tafciu, appena 18enne, al suo primo giorno di lavoro. Durante l’udienza, momenti di forte commozione hanno accompagnato la ricostruzione della tragedia da parte dei magistrati, che hanno sottolineato la gravità delle omissioni e delle condizioni di lavoro all’interno dello stabilimento.
 
 





