Con l’arrivo del 2026, molti iniziano già a sfogliare il calendario alla ricerca di ponti e giorni festivi per pianificare weekend lunghi, brevi fughe o vacanze più strutturate. Anche il nuovo anno offre diverse opportunità: con un po’ di strategia e qualche giorno di ferie ben scelto, è possibile allungare i periodi di riposo senza intaccare troppo il monte ferie.

Inizio anno: doppio ponte a gennaio

Il 2026 si apre nel modo migliore: Capodanno, giovedì 1 gennaio, permette di costruire un ponte di quattro giorni prendendo solo venerdì 2 gennaio di ferie. Subito dopo, l’Epifania cade di martedì: con un giorno di ferie lunedì 5 gennaio, si ottiene un secondo ponte di quattro giorni, chiudendo le festività natalizie con un ultimo lungo weekend.

Primavera: Pasqua e ponti strategici

La primavera regala il consueto weekend lungo di Pasqua e Pasquetta: domenica 5 e lunedì 6 aprile. Chi desidera allungare la pausa può prendere venerdì 3 aprile come giorno di ferie, creando un mini ponte di quattro giorni, perfetto per un viaggio primaverile o una pausa rigenerante.

Meno fortunata sarà la Festa della Liberazione, 25 aprile, che cadrà di sabato. Più generosa, invece, la Festa dei Lavoratori, 1° maggio, che sarà venerdì, regalando un weekend lungo senza dover prendere ferie.

Anche la Festa della Repubblica del 2 giugno cade di martedì: con un giorno di ferie lunedì 1° giugno, si può godere di un weekend prolungato da sabato a martedì, ideale per una mini-vacanza pre-estiva. Ferragosto, invece, cadrà di sabato, e quindi non offrirà opportunità aggiuntive.

Autunno: poche sorprese

L’autunno non riserva grandi possibilità: Ognissanti (1° novembre) e il nuovo giorno festivo di San Francesco d’Assisi (4 ottobre) cadranno entrambi di domenica, senza possibilità di ponte.

Fine anno: ponti e festività da sfruttare

Con l’arrivo di dicembre, le opportunità tornano: Immacolata Concezione sarà martedì 8 dicembre. Bastando prendere ferie lunedì 7, si costruisce un ponte di quattro giorni. Infine, le festività natalizie chiudono il calendario in bellezza: Natale, venerdì 25 dicembre, seguito da Santo Stefano, sabato 26, regala almeno tre giorni di riposo consecutivi senza richiedere ferie aggiuntive.

Con una pianificazione attenta, il 2026 può trasformarsi in un anno ricco di pause rigeneranti, ponti strategici e weekend lunghi da godersi in città o in viaggio.