Prosegue il contrasto all’abbandono illecito dei rifiuti nel territorio comunale. Negli ultimi giorni, la sezione videosorveglianza-annonaria della polizia municipale, guidata dal dirigente Gennaro Russo, ha elevato una ventina di verbali ad altrettanti cittadini sorpresi a sversare rifiuti in difformità rispetto a quanto stabilito dall’ordinanza sindacale sul corretto conferimento.

Le violazioni sono state accertate grazie all’utilizzo delle telecamere di videosorveglianza, sia fisse sia mobili. In particolare, un ruolo determinante è stato svolto dalle foto-trappole, dispositivi elettronici installati a rotazione nelle aree considerate più a rischio di abbandoni illegali. In altri casi, a consentire l’identificazione dei responsabili sono state le telecamere del sistema comunale di sicurezza urbana.

Sversamenti fuori orario e depositi irregolari

Secondo il report trasmesso al sindaco Luigi Mennella, numerose infrazioni hanno riguardato cittadini sorpresi a depositare i rifiuti fuori dagli orari consentiti o in modalità non conformi alle disposizioni comunali.

Nel mirino sono finiti anche alcuni titolari di attività commerciali. In un caso, un commerciante del centro è filmato mentre abbandonava pedane in legno – normalmente usate come supporto per la merce – all’esterno del proprio negozio, lasciandole sul marciapiede come se si trattasse di rifiuti ordinari.

Un’altra sanzione ha riguardato un esercente della periferia, ripreso dalle telecamere installate presso la mini-isola ecologica del parcheggio Palatucci. L’uomo è immortalato mentre depositava un grosso sacco di foglie secche all’esterno del macchinario di raccolta, senza utilizzare la tessera sanitaria, come previsto dal regolamento.

Foto-trappole decisive nelle aree periferiche

Le telecamere mobili hanno inoltre permesso di individuare diversi cittadini che, a bordo dei propri mezzi, si recavano nelle zone periferiche più soggette a sversamenti, come via Montagnelle e via Torretta Fiorillo, per abbandonare rifiuti di vario genere al di fuori degli orari o nei luoghi non consentiti.

Le immagini registrate hanno permesso di identificare i veicoli e di contestare le infrazioni con l’emissione dei relativi verbali.